COMMENTO AL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE 25 SETTEMBRE 2023

colline apparizioni medjugorje

“ Il modernismo vuole entrare nei vostri pensieri”

Cari amici,
nel suo ultimo messaggio la Regina della pace cita per la quarta volta in questo terzo millennio “Il Modernismo”, facendo riferimento con questa parola a  quella corrente di pensiero che San Pio X  aveva condannato senza appello nell’Enciclica  “Pascendi”.

Si tratta di una  ideologia  che  propone  una  visione del  mondo e  della vita in chiave  atea e  materialistica, che esclude  la  dimensione  soprannaturale e  che conseguentemente nega  Dio,  la  Divina Rivelazione,  l’anima  spirituale  e immortale, la  legge  morale  e la  vita eterna.

La  Madonna nei messaggi  precedenti collega direttamente  il Modernismo a satana che, con questa  ideologia, diffondendosi anche nella Chiesa, dissolve la fede dei credenti e li indirizza sulla via dell’ateismo, dell’egoismo e del permessivismo.

Nel messaggio del 25 Gennaio 2023  viene indicata la deriva ineluttabile a cui è pervenuto “l’uomo  moderno, che non vuole Dio e che per questo va verso la perdizione”.

Il Modernismo è  quindi divenuto una specie di religione,  alternativa al Cristianesimo, che ha conquistato rapidamente il mondo, fino a  divenire il pensiero comune di grande parte dell’umanità.

E’ infatti  la mentalità modernista, penetrata nelle comunità  cristiane, che ha dissolto la fede e ha  svuotato  le chiese, in particolare  in Occidente.

Il modernismo è l’artefice  di  un “mondo nuovo  senza  Dio”, che ha rifiutato  la  Fede e la Croce, per il quale, ha ammonito la Regina  della pace, non  c’è  né  felicità, né futuro, né salvezza  eterna.

La singolarità   di questo messaggio  è  il  fatto  che la Madonna  si rivolge in  particolare a Medjugorje, includendo ovviamente anche quelli che  appartengono idealmente alla  Parrocchia,  che  si è   formata nel  tempo in varie parti  del  mondo.

Tuttavia l’occhio è   puntato  su “questo   luogo”  che  Lei ha scelto nei primi giorni della  sua venuta, trovando una generosa corrispondenza da parte della popolazione.

Allora “ Il Cielo non taceva, ma ha donato  in abbondanza a questo luogo grazie, pace e benedizione “.

Sarebbe  un errore mortale non accogliere questo ammonimento, rivolto ai parrocchiani, nella sua urgenza e gravità.

Per  questo motivo  la Madre esorta i suoi figli alla  “preghiera forte”,  “giorno e notte”, grazie alla  quale il soffio mortale  del  tentatore non  può “entrare nei  nostri pensieri” e  rubarci  la gioia dell’incontro con Gesù.

La lotta spirituale è entrata  in un  punto critico e  satana non lascia  nulla  di intentato per  fermare il piano di salvezza  della Madonna.

Per  questo è necessario  un risveglio  della  fede e della preghiera, un impegno di vita cristiana nel segno dell’umiltà e  della semplicità, della rinuncia e della carità.

Allora il Cuore materno di Maria  sarà “gioioso”,  come nei primi giorni delle sue apparizioni in  quel villaggio sconosciuto dell’Erzegovina.

Vostro Padre Livio