Non si tratta di un desiderio come gli altri, che hanno un'importanza relativa per la vita. Si può vivere senza denaro, senza cultura e persino senza salute, ma non si può vivere senza amore. L'essere umano, fin dal momento in cui entra nel mondo, è affamato di amore più di ogni altra cosa. Gli puoi dare tutto, persino l'intero universo, ma non saprebbe che cosa farsene se non trovasse un cuore dove abbeverarsi e dove riposare. L'amore è ciò che tutti desiderano e senza il quale non si è felici. Se è vero che l'uomo cerca Dio, è ancora più vero che Dio è alla continua ricerca della sua creatura, spinto da un amore incondizionato e senza confini. Quando si accusa Dio di essere silenzioso, bisognerebbe piuttosto mettersi in ascolto. Dio risponde sempre a coloro che lo chiamano. Nessuno è presente come Lui nell'intimo del cuore, in quelle profondità dove abita l'Amore che muove tutte le cose. Nel cuore di noi stessi si espande quell'amore generoso, disinteressato, che uccide l'ego per esaltare l'io capace di dimenticarsi di sé. Solo l'amore-agape, che dona senza chiedere alcun tornaconto, regala la vera gioia.

Trasmissione dedicata alle preghiere, a cura di Radio Maria. Il nostro tempo, in particolare nei Paesi di antica cristianità, sta sperimentando una crisi di fede come mai era avvenuto nella storia bimillenaria della Chiesa. Le cause sono molteplici, ma una è facilmente identificabile da tutti: si perde la fede perché si smette di pregare. La preghiera è come l’acqua che tiene in vita il fiore. Se ogni giorno ne viene data qualche goccia, il fiore cresce e manifesta tutta la sua bellezza. Diversamente appassisce e muore. Perché la fede riprenda a fiorire è necessario che i cuori, prima ancora delle labbra, ricomincino a pregare. La preghiera cristiana rispecchia la pienezza della fede e nel medesimo tempo la alimenta. Come la fede è un dono di grazia, così è la preghiera cristiana. Quanti cristiani si rendono conto che la loro preghiera è quella del cielo che è stata data in dono all’umanità pellegrina? Pregare è qualcosa di bello, di profondo, di connaturale all’uomo e perfino qualcosa che viene spontaneo. La preghiera è il respiro dell’anima.

La croce rinnegata. L’apostasia dell’Occidente: sempre più - nel nostro Paese e nell'Occidente globalizzato - la fede cristiana sembra persa o addirittura rinnegata. Un'irresistibile ascesa della secolarizzazione a seguito del progresso scientifico e tecnologico? O il sorgere di un mondo nuovo senza Dio, in cui l'uomo sceglie di idolatrare surrogati - il denaro, il potere, il piacere - e, in ultimo, anche se stesso? Padre Livio in questa sua catechesi affronta il tema delle apostasie, che è l'abbandono formale e volontario della propria religione. Molti lasciano le pratiche e la morale tradizionale in un processo lento, ma inesorabile, che pare non avere fine e che allontana l'umanità dalla luce di Cristo.

Al tema della fede, padre Livio ha dedicato una serie di catechesi radiofoniche settimanali rivolte ai giovani. Non ha enumerato e spiegato le singole verità che la Chiesa ci consegna nel Credo, ma ciò che viene prima: come e perché nasce la fede, come e perché la fede scompare o addirittura non nasce. Con un linguaggio chiaro e appassionato, padre Livio parla ai ragazzi, manifestando la sollecitudine educativa che caratterizza tutto il suo ministero sacerdotale, animato dalla convinzione incrollabile che abbracciare la fede significa avviarsi a vivere una vita che è, già dal primo istante del nostro esistere, vita eterna: cioè vita che corre ininterrottamente verso la pienezza cui Dio ci ha chiamato. Bene si colloca questo libro nel periodo che ha visto i giovani esprimere da protagonisti nel loro Sinodo («I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», Roma 3-28 ottobre 2018) la propria identità, i propri problemi e progetti.

Galleria