I canti liturgici sono i canti religiosi che vengono proposti durante la messa e che accompagnano i diversi momenti della celebrazione eucaristica con l’intento di raccontare una storia, valorizzare un messaggio e favorire la partecipazione dell’assemblea: si va dal Gloria all’Alleluja, dal Santo al Padre Nostro fino ad arrivare al Canto Finale. 

 

Canti liturgici più famosi

 

  • Signore pietà: un canto di riconciliazione che viene intonato dai fedeli che chiedono misericordia; si canta e si suona generalmente in una tonalità minore, perché dà un senso di raccoglimento più profondo.

 

  • Gloria: un inno che glorifica Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; d’accordo al tempo liturgico, non si canta in tempo di Quaresima e di Avvento. Si canta di domenica e nei giorni di festa. 

 

  • Salmo è la risposta del popolo alla Parola di Dio. Talvolta viene anche solo recitato. In genere, si canta il salmo corrispondente al giorno in cui lo si intona. 

 

  • Alleluia: lode di acclamazione al Vangelo. In tempo di Quaresima l’espressione “alleluia” si cambia in “Onore e gloria a te Signore”. 

 

  • Agnello di Dio: canto dell’Agnello di Dio viene cantato da tutta l’assemblea e può ripetersi varie volte per accompagnare la frazione del pane. Si conclude con la frase: “dona a noi la pace”.

 

  • Il signore è la mia salvezza: tradizionale canto d’ingresso.

 

  • Laudato sii: adattamento canoro del ben più noto Cantico delle Creature (Canticum o Laudes Creaturarum), anche noto come Cantico di Frate Sole, che rappresenta il più antico esempio di testo poetico conosciuto della letteratura italiana. Scritto da San Francesco d’Assisi pochi anni prima della sua morte, il cantico è una preghiera di ringraziamento e di lode a Dio per tutte le sue opere del creato, un vero e proprio inno alla vita. La natura che circonda l’uomo rispecchia l’immagine del Creatore e sancisce la fratellanza tra l’uomo e tutto il creato. 

 

  • Ti ringrazio mio signore

 

  • Il tuo popolo in cammino

 

  • Sei tu, Signore, il pane: canto eucaristico da intonare durante il momento della comunione. 

 

  • Acqua siam noi: canto religioso che mira a sottolineare l’importanza delle nostre origini e allo stesso tempo il valore dell’aiuto reciproco.

 

  • Al tuo santo altar 

 

  • Passeranno i cieli: Alleluja – Canto al Vangelo dai toni classici 

 

  • Alto e glorioso dio 

 

  • Beati voi 

 

  • Benedici il signore anima mia: Salmo 

 

  • Canto per cristo: Alleluja – Canto che affronta la riflessione escatologica dell’uomo, ma anche la venuta di Cristo: l’avvento.

 

  • Chiesa di dio: canto di festa e di esultanza per la certezza della presenza del Padre Celeste in mezzo all’assemblea. 

 

  • Io lo so signore

 

  • Il signore è il mio pastore: Salmo 23 – è uno dei salmi più conosciuti e una delle pagine più lette dell’Antico Testamento. In esso, l’autore (Davide), identificato della soprascritta del salmo stesso, descrive Dio come il suo pastore.

 

  • Resta qui con noi: canto liturgico adattabile ad ogni periodo dell’anno, si presta particolarmente come canto di comunione o come canto finale. 

 

  • Lodate dio

 

  • Lodate il signore dai cieli: Alleluja – canto che spinge i fedeli alla riflessione.

 

  • Lodi all’altissimo: canto di meditazione. 

 

Canti dei tempi liturgici

 

Oltre ai tradizionali canti liturgici che accompagnano i diversi momenti della celebrazione eucaristica, esistono anche alcuni alcuni brani pensati per celebrare e raccontare i diversi periodi liturgici, come ad esempio il Natale, l’Avvento e la Santa Pasqua.

Il tempo di Natale è il periodo liturgico che più di ogni altro lascia spazio alle celebrazioni e alla gioia dei canti religiosi natalizi.

Oltre alle melodie gregoriane e mottetti polifonici per le messe celebrate nel tempo di Natale, la liturgia romana prevede inni specifici per le ore canoniche, tra cui diverse lodi e antifone mariane. 

Insieme al Natale, anche il periodo della Santa Pasqua è un momento di valorizzazione ed esplosione del canto e della musica É un momento di felicità e di gioia dove si canta e si fa festa in onore del Cristo risorto.

Uno dei canti religiosi tradizionali pasquali è senz’altro l’alleluia. Il sacerdote, dopo l’epistola, canta l’alleluia tre volte, aumentando gradualmente la sua voce e i fedeli lo seguono ripetendo le sue parole all’unisono. 

Infine, un altro canto tipico del periodo pasquale è il “Regina Coeli”, un’antifona popolare, breve e semplice, che può essere intonata durante la comunione oppure prima della benedizione finale.