Nelle chiese cristiane, l’anno liturgico è composto dal ciclo delle stagioni liturgiche che determinano le celebrazioni dei Santi, le feste da osservare e i passi delle Sacre scritture che vanno letti durante le celebrazioni. 

Esso è costituito da:

  • un calendario di celebrazioni articolate attorno al mistero pasquale di Cristo, con il ciclo maggiore della Pasqua e il ciclo minore del Natale;
  • un ciclo di letture bibliche per la celebrazione dell’Eucaristia di tutti i giorni dell’anno;
  • un ciclo di letture bibliche e patristiche, nonché di altri testi, per la Liturgia delle ore

Tempi diversi all’interno di uno stesso anno liturgico che presentano dunque differenze nei contenuti teologici, nella liturgia e nei colori liturgici usati nelle celebrazioni.

 

Tempi Liturgici della chiesa cattolica

 

Nella chiesa cattolica, l’anno liturgico celebra e rinnova la vita di Gesù distribuita nell’arco di un intero anno e rappresenta per ogni cristiano un cammino di salvezza, durante il quale ogni fedele è invitato a fare propria l’esperienza terrena e spirituale di Gesù, per trasformare la propria vita e renderla più degna e santa secondo il Suo modello. 

Nel rito romano l’anno liturgico inizia con la prima domenica di Avvento, a fine novembre – inizio dicembre (nel Rito Ambrosiano è anticipato di due settimane a causa della diversa durata dell’Avvento) e termina con l’ultima settimana del Tempo Ordinario (con l’ultima settimana del Tempo dopo Pentecoste nel Rito Ambrosiano).

L’anno liturgico si misura in settimane ed è composto dal Temporale, che comprende il ciclo natalizio di Avvento e Natale, il ciclo pasquale con Quaresima e Pasqua, e le 34 domeniche del Tempo Ordinario, e il Santorale che comprende, invece, i giorni dedicati alla memoria dei Santi.

 

Tempo liturgico: Avvento

 

L’Avvento, nella liturgia cristiana, viene inteso come l’inizio dell’anno liturgico e comprende le quattro domeniche d’Avvento che precedono il Natale. 

Il tempo di Avvento, nel rito romano della Chiesa Cattolica, comincia dai primi vespri dell’ultima domenica di novembre e termina prima dei primi vespri di Natale. L’Avvento è caratterizzato da un duplice itinerario, domenicale e feriale, scandito dalla proclamazione della parola di Dio. 

Sul piano teologico, l’Avvento scandisce il tempo liturgico di preparazione al Natale in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini e contemporaneamente il tempo in cui, attraverso questo ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi. Il tempo di Avvento ha quindi una doppia caratteristica.

Nel rito romano si usa come colore liturgico il viola, mentre in quello ambrosiano il morello, una sfumatura del viola. 

Approfondisci il tempo liturgico dell’Avvento

 

Tempo liturgico: Natale

 

Come e più dell’Avvento, il Natale è un tempo di grande gioia, perché celebra la prima venuta di Gesù, fattosi uomo. Il tempo liturgico del Natale ha inizio la sera del 24 dicembre, con i vespri, e si conclude la domenica dopo l’Epifania. Ha dunque una durata dai quattordici ai venti giorni.

Al suo interno si celebrano varie feste e solennità: la festa della Sacra Famiglia, che ricorre la prima domenica dopo il Natale; la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, il primo gennaio, la solennità dell’Epifania, il 6 gennaio; la Festa del Battesimo del Signore, che chiude il ciclo natalizio. Le letture feriali della Messa propongono in questo tempo i racconti dell’infanzia di Cristo (Vangelo) e la lettura continua della Prima Lettera di Giovanni (prima lettura).

Il colore liturgico di questo tempo è il bianco.

Approfondisci il tempo liturgico del Natale

 

Tempo liturgico: Tempo Ordinario 1

 

Il tempo successivo all’Epifania rientra nel cosiddetto Tempo Ordinario, ovvero tutti quei periodi dell’anno liturgico durante i quali non si celebrano feste di particolare rilevanza. Nel Rito romano della chiesa cattolica dura trentatré settimane, divise in due distinti periodi di Tempo Ordinario:

  • dal lunedì dopo la domenica del Battesimo di Gesù, ovvero la domenica dopo l’Epifania, all’inizio della Quaresima (Mercoledì delle ceneri);
  • dopo Pentecoste e fino al successivo tempo di Avvento.

Il colore liturgico del Tempo Ordinario è il verde, sia per il Rito romano sia per quello Ambrosiano.

Durante il Tempo Ordinario la Chiesa e i fedeli si concentrano sulla la lettura e la comprensione dei vangeli. Il ciclo di lettura è identificato dalle letture A – B – C :

  • Anno A: la maggior parte dei testi evangelici dal vangelo di Matteo.
  • Anno B: la maggior parte dei testi evangelici dal vangelo di Marco.
  • Anno C: la maggior parte dei testi evangelici dal vangelo di Luca.

Il vangelo secondo Giovanni è sempre letto a Pasqua ed è usato per altri tempi liturgici, come Avvento, Natale e Quaresima.

 

Tempo liturgico: Quaresima

 

La Quaresima dura quaranta giorni e precede la celebrazione della Pasqua. Questo tempo liturgico ricorda il periodo di quaranta giorni trascorso da Gesù nel deserto. È dunque un periodo di penitenza, preghiera e preparazione alla Pasqua, durante il quale si combatte il peccato per essere degni di Gesù e del suo sacrificio.

Il tempo liturgico della Quaresima ha inizio con il Mercoledì delle Ceneri e prosegue per cinque settimane. Nella Quaresima il fedele è invitato a riprendere in mano il suo cammino di conversione al Signore, nella lotta contro il peccato e nel desiderio della santità.

La Domenica delle Palme, con la commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, segna l’inizio della Settimana Santa. Il Giovedì Santo apre il solenne Triduo Pasquale. In questo giorno si ricorda l’Ultima Cena di Gesù, l’istituzione dell’Eucaristia, il comandamento dell’amore. Il Venerdì Santo si celebra, nella solenne liturgia senza consacrazione, la morte di Cristo in croce. Il Sabato Santo è giorno aliturgico, dedicato alla meditazione della sepoltura di Cristo. Tutto è proteso verso la notte tra il sabato e la domenica, nella quale si celebra la solenne Veglia Pasquale.

Viene usato il colore liturgico viola

Il Rito Ambrosiano non ha mai conosciuto il Mercoledì delle Ceneri come inizio del tempo quaresimale: in quel giorno, nelle diocesi ambrosiane, si è ancora in pieno carnevale. La Tradizione ambrosiana ha sempre fatto iniziare questo periodo liturgico con i primi vespri della Domenica all’inizio di Quaresima (capite quadragesimae), o sesta Domenica prima di Pasqua. Il colore che lo contraddistingue è il morello, una sfumatura del viola.

 

Tempo liturgico: Tempo di Pasqua

 

La Veglia Pasquale segna la fine della Quaresima e l’inizio della Pasqua, quando si festeggia il trionfo di Gesù Cristo sulla morte. La Pasqua è un periodo di cinquanta giorni e dura fino a Pentecoste. Per tutto questo tempo si celebra la gioia della Resurrezione, con un susseguirsi di cerimonie e feste liturgiche durante tutte le domeniche del Tempo Pasquale.

Quaranta giorni dopo la Pasqua si celebra l’Ascensione di Gesù, che con Pasqua e Pentecoste è una delle feste più importanti del Calendario Ecclesiastico. Si tratta del momento in cui Gesù, dopo essere morto e sepolto, ascese al Cielo.

Cinquanta giorni dopo la Pasqua si festeggia invece la Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli che diede inizio alla loro missione evangelica e alla nascita della Chiesa. Il colore liturgico è il bianco, il rosso invece è per la Pentecoste.

Approfondisci il tempo liturgico della Pasqua

 

Tempo liturgico: Tempo Ordinario 2

 

Il secondo periodo del Tempo Ordinario ha inizio subito dopo la Pentecoste.

Dal momento che la data della Pasqua è mobile, il numero di settimane della prima e della seconda parte del Tempo Ordinario varia:

  • per la prima parte arriva senz’altro alla quarta e si può arrivare alla nona;
  • la seconda parte può iniziare come minimo dalla sesta settimana e come massimo dall’undicesima; la settimana precisa dipende in ultima istanza dal giorno della settimana in cui cade il Natale.

Eventualmente si tralasciano tutte le settimane in più alla ripresa per finire sempre con la 34ª settimana. La fine della seconda parte del tempo ordinario segna anche la fine dell’Anno Liturgico.

Il colore liturgico del Tempo Ordinario è il verde. 

Il Rito Ambrosiano, invece, divide il Tempo Ordinario dopo la Pentecoste in tre distinti momenti:

  • settimane dopo Pentecoste (Colore liturgico rosso)
  • settimane dopo il Martirio (Colore liturgico rosso)
  • settimane dopo la Dedicazione (Colore liturgico verde).

 

Colori liturgici e parametri cattolici

 

I colori liturgici sono le varietà cromatiche utilizzate simbolicamente dalla Chiesa Cattolica di rito latino e similmente dalle chiese di tradizione luterana o anglicana. Il colore viene evidenziato dai paramenti liturgici indossati dai ministri che presiedono le funzioni liturgiche e anche da alcune suppellettili utilizzate in chiesa.

Ciascuno di questi colori ha un significato preciso,  e essi sono stati codificati per volontà di Paolo VI nel Rito romano nel 1969. I più importanti sono quattro:

  • bianco (Pasqua)
  • verde (Tempo Ordinario)
  • rosso (domenica delle Palme, Venerdì santo, Pentecoste)
  • viola (Avvento, Quaresima, Messe per i defunti)

Ma ci sono anche altri colori utilizzati nei paramenti liturgici solo in alcune occasioni particolari o come alternativa ai colori canonici:

  • rosa (III domenica di Avvento e la IV domenica di Quaresima);
  • azzurro (celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria);
  • oro (Solennità di particolare importanza);
  • nero (Messe per i defunti)

 

Anno liturgico spiegato ai bambini

 

Insegnare ai bambini e i ragazzi come è organizzato l’anno liturgico può essere un modo prezioso per aiutarli a familiarizzare con le principali feste, i periodi e i colori liturgici. Proprio i colori potrebbero aiutare particolarmente i più piccini a capire quali sono i vari tempi liturgici.

Il Viola è il colore usato per celebrare l’attesa per la nascita di Gesù (Avvento) e la preparazione alla Pasqua (Quaresima).

Il Bianco è il colore del Natale, quando Gesù è venuto nel mondo come un Bambino e si è fatto uomo per la nostra salvezza. Il bianco, però, anche il colore della Pasqua, quando Gesù è morto e poi risorto per tutti noi.

Il Rosso è il colore della Spirito Santo, usato per festeggiare la Pentecoste, ma è anche il colore del sangue della Passione, ed è per questo che i sacerdoti lo utilizzano per le feste di Santi Martiri, per la Domenica delle Palme e il Venerdì Santo.

Il Verde infine indica il Tempo Ordinario, durante il quale occorre meditare, pregare e vivere gli insegnamenti di Gesù. È diviso in due momenti: dalla fine delle feste di Natale all’inizio della Quaresima; dalla fine della Pasqua alla chiusura dell’anno liturgico.