Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?

Il cuore della fede cristiana è la persona di Gesù Cristo, il Figlio di Dio che si è fatto uomo per salvarci. Nel momento in cui venisse meno questa fede, il cristianesimo si dissolverebbe, anche se venisse conservato tutto il suo straordinario impianto spirituale. Infatti i misteri dell’incarnazione e della Santissima Trinità sono i cardini sui quali è costruito l’intero edificio della fede e della morale.

Riconoscere che Gesù è Dio e che è l’unico Salvatore del mondo è la scelta che è posta dinanzi a ogni uomo, perché possa salvarsi e avere in dono la vita eterna. Nella misura in cui questa verità di fede viene offuscata, prendendo a motivo il dialogo con le altre culture o religioni, il cristianesimo perde il suo centro vitale e crolla come un albero senza linfa e senza radici.

L’obiettivo finale, più o meno consapevole, sarebbe quello di eliminare dalla professione di fede cristiana gli elementi che impediscono di inserirla nel pantheon mondiale delle religioni, nel quale Gesù Cristo sarebbe uno dei tanti rappresentanti della spiritualità umana.

Da sempre il principe di questo mondo ha operato per eliminare la fede in Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Oggi lo fa con la menzogna della nuova religione mondiale, dove l’umanità idolatra si mette al posto di Dio indicando se stessa come dio. «Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc 18,8), si domandava angosciato Paolo VI.