L’ANGOLO DEL DIRETTORE

“L’Eucaristia sia il luogo in cui nutrite le vostre anime” (2 Agosto 2019)

Cari amici, Gesù ci rassicura che chi si nutre di Lui, pane vivo disceso dal cielo,  non avrà mai più fame e chi crede in Lui non avrà mai più sete. Questo è il segno che ogni uomo può sperimentare nel suo cuore e che gli conferma la verità delle parole di Gesù.  L’uomo non è destinato a cercare invano. Da solo non potrebbe mai soddisfare la sua fame di assoluto.

Gesù rivela all’umanità che Egli stesso è il nutrimento capace di sfamarla e di dissetarla. Lo è perché è il Figlio di Dio, che ci comunica attraverso la sua umanità la vita eterna. Ricevendo la Santa Comunione, la creatura accoglie il Creatore, ciò che è finito viene colmato di infinito, ciò che è effimero viene abbracciato dall’eterno,  ciò che è mortale viene rivestito di immortalità e ciò che è oscuro viene  permeato di luce.  La vita divina prende possesso della vita umana e la trasfigura. L’uomo animale diviene un uomo spirituale. La natura umana inquinata dal male diviene “una nuova creatura”. I tralci secchi vengono di nuovi innestati nella vite vera e ritornano a germogliare e fruttificare. La pienezza non è un desiderio vano ma un dono del Cielo.

Questo annuncio, incredibile ma vero, risuona da due millenni. Gli uomini però fanno fatica a staccare lo sguardo dall’effimero che non li soddisfa e non li salva. Non credono al pane di vita eterna che è sceso dal cielo per la loro fame. Non credendo rimangono nella morte. E’ possibile partecipare alla Messa, ricevere la santa Comunione e dubitare che esista la vita eterna? Pare impossibile, ma accade, perché le menti sono offuscate, i cuori sono inariditi e le chiese di conseguenza sono sempre più deserte e abbandonate.

Padre Livio