L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Lunedì, 15 Novembre 2021

La lode di Dio nasce dall’ammirazione delle sue opere

Caro amico, l’uomo che, con la sua intelligenza, ha la capacità di abbracciare l’intera opera di Dio e di coglierne l’infinita bellezza, ha il compito  di rappresentare l’intero universo davanti al suo Fattore e di lodarlo per la sua magnificenza.

“Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato; gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra” (Sal 8, 4-10).

Lodare Dio è un’esigenza dell’anima che, pur nell’oscurità della fede, lo conosce e lo ama.

Vostro Padre Livio