L’ANGOLO DEL DIRETTORE

l'angolo del direttore P. Livio

Venerdì, 12 Novembre 2021

La preghiera di lode nasce dalla contemplazione della gloria di Dio

Caro amico, innanzitutto loda Dio per ciò che è. Prima ancora per le opere che compie, la lode va diretta al mistero del suo essere.

Sul monte Tabor la contemplazione della gloria di Dio, che irradia dall’umanità di Gesù Cristo, rapisce il cuore di Pietro che esclama: “ Maestro è bello per noi restare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia” (Mc 9, 2).

In Dio si assommano tutte le perfezioni, che trascendono ogni nostra capacità di comprensione.

Se è impossibile fissare lo sguardo nel fulgore del sole, ancora più lo è contemplare la gloria del Creatore. Il mistero di Dio rapisce il cuore dell’uomo assetato di Assoluto.

L’anima trasalisce nel percepire la mirabile sinfonia della verità, della bellezza, della bontà e dell’amore.

Nella gloria della visione beatifica, quando contemplerà il volto di Dio così come egli è, l’anima scioglierà il canto della lode perfetta che riecheggerà per tutta l’eternità.

Vostro Padre Livio