L’ANGOLO DEL DIRETTORE

“ La mia chiamata per voi è la preghiera…giorno e notte” (25 Luglio 2019)

Caro amico, che cosa fanno due persone che si incontrano, guardandosi negli occhi? Il Santo Curato d’Ars stava ore inginocchiato dinanzi al Tabernacolo. La sua preghiera era la più semplice ed essenziale possibile: «Sto davanti al mio Signore: lui guarda me ed io guardo lui», rispondeva. Caro amico, prima di pregare mettiti sempre alla divina presenza. Dio è dinanzi a te, nella sua infinita grandezza e nella sua abissale umiltà. Ti sta dinanzi come un Padre, un Amico, un Fratello. Gli puoi parlare apertamente, senza timore di non usare le parole più appropriate. Puoi essere certo che ti ascolta con attenzione, senza perdere neppure una sillaba di quello che dici. Nessun movimento del tuo cuore potrebbe sfuggirgli.

Nel momento in cui il tuo occhio si distoglie dalla divina presenza, la preghiera muore, anche se le labbra si muovono. Tieni fisso lo sguardo al “Tu” divino che ti sta dinanzi e ritorna incessantemente a questa fonte misteriosa ogni volta che i pensieri ti trascinano via. Cerca senza stancarti   quel Cuore divino che ti sta dinanzi e che batte di amore per te.  Dio ti ascolta con condiscendenza, ma nel medesimo tempo aspetta pazientemente di poterti parlare.  Le sue parole non sono come le nostre. Arrivano come un soffio di vento, un raggio di luce, una carezza affettuosa, un dardo infuocato. Ognuna di loro raggiunge le profondità del cuore.

Tu poi parlare a Dio ovunque ti trovi e in qualsiasi situazione di vita. Puoi essere certo che non mancherà mai all’appello quando lo chiamerai. Ogni tua parola verrà sempre ascoltata. Non è però così quando è Dio a volerti parlare. L’Onnipotente è imprevedibile. E’ lui che decide quando chiamarti e quando rivolgerti la sua parola. Non di rado lo fa quando tu non lo cerchi e non hai il tempo per ascoltarlo. Ti sorprende nelle situazioni apparentemente meno propizie.  Quando vorresti che lui ti parlasse tace e il suo silenzio ti  pesa. Quando ti aspetti che risponda a una tua domanda, la lascia in sospeso. Sappi che il silenzio di Dio vale non meno delle sue parole. Anche quando tace è presente. Imparerai quanto sia eloquente il silenzio del Cielo.

Padre Livio