L’ANGOLO DEL DIRETTORE

l'angolo del direttore P. Livio

Cari amici, l’ultimo messaggio della Regina della pace è un appello accorato alla preghiera: “La mia chiamata per voi è la preghiera”. Tuttavia la Madonna vuole subito mettere in chiaro a quale forma di preghiera vuole invitarci. Si tratta di quella preghiera che è esperienza di Dio e che, quindi, è una fonte di gioia, di sapienza, di forza e di coraggio. Quando la preghiera rende presente Dio, allora diviene preghiera incessante, “di giorno e di notte”, diventa il respiro dell’anima, il battito d’amore del cuore.

La Madre vuole ardentemente questa forma nobile di pregare perché, volgendo lo sguardo verso il futuro, vede avvicinarsi un tempo di prove, persecuzioni e tentazioni in primo luogo, con le quali satana, sempre più sciolto dalle catene, cercherà di farci suoi, con l’incredulità, la menzogna e il peccato. Se non siamo legati a Dio con la preghiera, non riusciremo a resistere e potremmo cadere come gli apostoli nell’ora dell’impero di tenebre nel Getzemani. Si sono impauriti, si sono smarriti nella notte dell’incredulità, sono fuggiti, hanno abbandonato il Maestro alla sua sorte. Uno di loro ha rinnegato Gesù, un altro lo ha tradito. La Madonna non vuole spaventare ma, come Gesù ha fatto con i suoi apostoli, ci preavvisa perché usciamo  dal sonno stanco delle nostre anime.

Lei vuole che noi siamo suoi e di suo Figlio Gesù, perché il suo Cuore sarà il rifugio nel tempo della tempesta e la garanzia della vittoria sull’avversario. Non possiamo minimizzare quando la Madonna ci invita a prepararci per il futuro. Queste di Medjugorje sono le sue ultime apparizioni sulla terra, sono quelle del trionfo del suo Cuore Immacolato, in un mondo dove il peccato regnerà e cercherà di travolgerci tutti. Ci attende la più grande battaglia mai combattuta dalla Chiesa. Per questo la Madonna ci chiama alla preghiera giorno e notte.

Padre Livio