L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Venerdì, 13 Agosto 2021

Nella preghiera conosciamo la nostra dimensione di creature

Caro amico,  il passaggio dal non essere all’essere per il non credente è un rompicapo.

Ti sei trovato ad esistere non per scelta tua. Non solo, la tua stessa vita non è affatto nelle tue mani come credi. Basta poco per perderla.

Qualcuno te l’ha data e qualcuno te la toglie, senza che tu non possa farci niente.

L’uomo ha ben poco da essere orgoglioso se guarda con realismo alla sua condizione esistenziale.

E’ la condizione di creatura, cioè di radicale dipendenza, che gli è pesata fin dall’inizio, quando ha ceduto alla tentazione di diventare “come Dio”.

La preghiera per sua natura   ti  riporta  subito alla  tua situazione esistenziale di creatura

Vostro Padre Livio