Mercoledì, 5 Maggio 2021
Con la preghiera l’anima si nutre della vita divina
Caro amico, l’anima che prega vive della vita di Dio. Infatti come il fiore dischiude i suoi petali al sole, così l’anima nella preghiera si apre a Dio.
Il salmista ricorre a un’immagine non meno suggestiva: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio” (Sal 41,2). Nella preghiera l’anima si nutre della vita divina, che è santità, bellezza, verità e amore.
Pregando scopre di essere orientata a Dio e creata per conoscerlo e amarlo. Come il corpo, così anche l’anima ha bisogno di un nutrimento che le è proprio.
Noi troviamo il cibo per il corpo nel mondo materiale. La divina Provvidenza ha disposto che persino gli uccelli del cielo abbiano la loro razione sufficiente.
Per l’uomo la misura è “pigiata, scossa e traboccante” (fr Lc 6,38). Ma quale potrebbe essere il cibo dell’anima se non Dio stesso?
Infatti l’uomo è affamato di Assoluto e solo Dio lo potrebbe soddisfare.
Vostro Padre Livio