Lunedì, 22 Febbraio 2021
La morte di Gesù è provocata dall’invidia di satana
Caro amico, anche sotto un profilo puramente umano nessuno può essere paragonato a Gesù per la sua sapienza e soprattutto per la sua santità. In Gesù risplende ciò che di più elevato la mente possa concepire e il cuore possa desiderare.
Come la sua persona abbia potuto scatenare un’avversione così implacabile è un mistero di iniquità che andrebbe scandagliato con coraggio. Il vangelo ci offre una chiave di interpretazione inequivocabile, quando afferma che Pilato sapeva che gli avevano consegnato Gesù per invidia ( Mt 27,18).
Non è forse per invidia che lucifero si è ribellato a Dio? Non è per invidia che il serpente antico ha trascinato l’uomo nella rovina? Non è per invidia che Caino ha ucciso il fratello Abele?
L’invidia con tutte le sue proliferazioni è il veleno che appesta l’umanità, generando violenza e morte. Il denti del serpente si conficcano anche nel cuore di uno degli apostoli che concepisce di tradire il Maestro (cfr Gv 13,12). Prima di venire catturato, Gesù è stato tradito da uno dei suoi intimi. Ci poteva essere un dolore più grande?
Gesù non pensa a salvare se stesso dalla morte, ma l’apostolo dalla rovina della sua anima.
Vostro Padre Livio