L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Gesù, mite, umile e obbediente, manifesta una divina autorevolezza

Martedì. 19 Gennaio 2021

Caro amico, Gesù, umile, mite e obbediente, emanava una straordinaria autorevolezza. Questo aspetto della sua persona è stato colto  fin dal principio. La gente, sentendolo parlare, si meraviglia per l’autorità con cui insegna: “Ed erano stupiti dal suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi” (Mc 1,22).

In primo luogo è l’insegnamento di Gesù che stupisce per la sua sapienza. Ciò che Gesù dice si impone all’ammirazione della gente. Gesù ammaestra traendo dall’intimo la sua dottrina. Le parole che pronuncia manifestano la splendore della verità che avvolge la sua anima.

Gesù insegna ciò che vive e sperimenta dentro di sé.  La verità che annuncia è la sua stessa vita. Chi ascolta è affascinato da questa perfetta consonanza fra la parola e la vita. Ogni insegnamento di Gesù rimanda al mistero della sua persona.

Il vangelo che Gesù annunzia è perfettamente incarnato nel suo agire quotidiano. Da qui nasce l’autorevolezza dei suoi insegnamenti. Gesù è credibile, anche quando la sua dottrina è talmente alta da sembrare irraggiungibile.

Le beatitudini non sono forse il mondo alla rovescia? Non sono tali da scardinare i più consolidati schemi di giudizio? Eppure la gente ne è attratta. E anche noi oggi lo siamo, perché vediamo le beatitudini risplendere nella persona stessa di Gesù.

Vostro Padre Livio