L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Il  Cuore di Gesù è una fonte inesauribile di purezza e di santità

Lunedì, 21 Dicembre 20

Caro amico,  c’è una beatitudine proclamata da Gesù, che lo riflette in modo particolare: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”. Nessuno ha mai parlato di Dio come Gesù. Nessuno come Lui  è penetrato nel mistero abissale dell’essenza divina, svelando all’umanità che Dio è amore.

L’appellativo col quale Gesù si rivolge all’Onnipotente è  quello di “Abba”, Padre, pronunciato con la tenerezza con cui il bambino ebreo si rivolge al suo genitore nell’intimo della casa. La visione diretta e immediata, traboccante di amore,  che Gesù ha del Padre celeste sgorga dalla purezza cristallina del suo cuore, dove non si è depositata la più piccola ombra di male.

La mente di Gesù è luce purissima, la sua volontà è protesa verso quella del Padre , la sua anima risplende di santità. Ciò che stupisce in Gesù e che lo eleva al di sopra di qualsiasi altro uomo, è in primo luogo la sua santità.

Anche se le moltitudini erano attratte, in un primo tempo, dalla sua mirabile sapienza e dalla potenza con cui cacciava i demoni e operava i miracoli, tuttavia è la sua eccelsa santità che si è imposta all’ammirazione della gente semplice.

La santità di Gesù è diversa da quella che noi conosciamo e che ammiriamo negli uomini che sono riusciti a realizzarla. La sua santità non è una faticosa conquista, ma un possesso pacifico. Non è una guarigione dal male, ma una fonte originaria di salute.  Gesù appare un uomo senza quegli inquinamenti e quei veleni che scorrono abbondanti nelle vene del genere umano.

Padre Livio