L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Giovedì, 26 Novembre 20

Gesù è un “forte” come mai nessuno lo è stato

Caro amico, la mitezza di Gesù non ha nulla a che vedere con la debolezza. Gesù è un “forte” come mai nessuno lo è stato. Al paragone di Gesù anche le anime più adamantine sono canne sbattute dal vento. Non c’è nulla da aggiungere a quanto è stato detto nel corso dei secoli sulla fragilità della natura umana. Gli uomini ne fanno ogni giorno una penosa esperienza.

Non si tratta soltanto della fragilità fisica di un corpo esposto alla malattia e alla morte. La debolezza dell’uomo ha radici assai profonde ed è l’incapacità di condurre la navicella della propria vita fra le bufere che lo investono senza smarrire la direzione.

L’uomo sperimenta la sua debolezza in modo particolare nei confronti del male. Le passioni lo scuotono, le sirene lo seducono, le difficoltà lo scoraggiano. I vaneggiamenti della mente e gli sbandamenti del cuore sono sempre dietro l’angolo, anche sulla via dell’uomo più saggio e più sicuro di sé.

La condizione esistenziale in cui l’uomo nasce è drammatica. Il suo intelletto brancola fra interrogativi insolubili, la sua volontà è volubile , il suo corpo è vulnerabile. Il tarlo insidioso del male lo attacca dall’esterno e lo corrode dall’interno.

Vostro Padre Livio