L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Giovedì, 5 Novembre 20

Gesù è umile nella sua sconfinata grandezza

Caro amico,
“Imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11, 29). Gesù stesso accenna a uno degli aspetti della sua persona che impressionano di più: la sua umiltà

Gesù non solo è stato umiliato con quella perfidia  demoniaca che sappiamo, ma è stato umile. La sua umiltà è un mistero indecifrabile agli occhi della carne. Gesù compie il miracolo di rivelare la sua origine divina rimanendo nella più grande modestia e semplicità.

Gesù è umile nella sua sconfinata grandezza. Il suo “io” divino si trova a suo agio con l’ “io” fragile e afflitto di miserie della nostra condizione umana.

Gesù non ha mai nascosto la sua persona divina e la sua uguaglianza col Padre, anche se le ha rivelate gradualmente. Ha voluto che i nostri occhi si abituassero al bagliore  del sole.

Eppure non guarda mai nessuno dall’alto in basso e non si impone con prepotenza. Condivide la sorte degli umili e  non disprezza  la compagnia dei  peccatori. Nell’io divino di Gesù si rivela l’umiltà dell’Onnipotente.

Vostro Padre Livio