L’ANGOLO DEL DIRETTORE

l'angolo del direttore P. Livio

Martedi, 22 Settembre  2020

L’odio contro Gesù è sempre all’ordine del giorno, anche oggi.

Caro amico, gli amici di Gesù, coloro che credono in Lui, lo seguono e lo amano perché nella fede hanno incontrato il loro Salvatore. Tuttavia colpisce l’ animosità di coloro che lo avversano e lo combattono. Non si comprende tanto accanimento nei confronti di un personaggio che, secondo il loro modo di pensare, apparterrebbe ormai agli archivi della storia.

Non ti sembra strana una così persistente ostilità nei confronti di un uomo, del quale fra l’altro si arrovellano a negarne i connotati storici, quando addirittura non ne negano l’esistenza? Perché tanto rancore nei confronti di questo Rabbi ebreo, ieri come oggi, e perché questo atteggiamento di persistente rifiuto nei suoi confronti da una parte non trascurabile dell’umanità?

Perché il processo a Gesù non è mai chiuso e perché la sua condanna a morte è sempre all’ordine del giorno?  I suoi avversari sono una stirpe inestinguibile e lo combattono con lo stesso furore omicida con cui i suoi contemporanei lo hanno perseguitato e messo a morte.

Dicono che è morto e sepolto, ma lo combattono come se avessero a che fare con un avversario  che sta loro di fronte. “ Lui non è tra i viventi e non lo sarà mai. Non è risorto, non è risorto, non è risorto! E’ marcito, è marcito nella tomba..” grida con la bava alla bocca l’Anticristo di Soloviev.

Vostro Padre Livio