L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Giovedì, 3 Settembre 20

Con la grazia della conversione Gesù manifesta  la sua signoria sul cuore umano

Caro amico, Gesù ha voluto dare fin dall’inizio un segno folgorante della sua signoria sul cuore dell’uomo.  Si tratta della conversione di Saulo, divenuto poi, col nome di Paolo, il più zelante annunciatore del Cristianesimo.

Ciò che colpisce in questo celebre evento è l’implicito carattere di sfida che ha molto da dire anche agli uomini del nostro tempo. Sfida che ha lanciato Gesù stesso, quando ha rivelato al mondo la sua divinità: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere” ( Gv 2,19). Gesù non alludeva all’edificio di pietra,  ma al tempio del suo corpo.

Ai piedi della Croce  i cuori ribollenti di odio non si sono fermati neppure davanti a un uomo  distrutto nell’anima e nel corpo: “ Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: “Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se sei il Figlio di Dio e scendi dalla croce “ ( Mt 27.40).

Il tono è quello della sfida più radicale, ieri come oggi. Il tentativo ricorrente nella storia di eliminare il Cristianesimo ha come obbiettivo di dimostrare che è una religione ingannevole. Gesù ha risposto alla sfida risorgendo da morte.

Con la conversione di Paolo ha dato un segno inequivocabile  agli oppositori  e ai persecutori di ogni tempo: il Risorto li può trasformare in suoi apostoli.

Vostro Padre Livio