L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Cari amici,

una delle espressioni più significative dell’ultimo messaggio della Regina della pace riguarda la fede che Gesù ha portato nel mondo, la fede autentica alla quale noi dobbiamo tendere, e che ha il potere di elevare il dolore e la sofferenza. In altri messaggi, come quello del 2 Settembre del 2018, la Madonna aveva detto che solo suo Figlio può trasformare la disperazione e la sofferenza in pace e serenità. Solo lui può dare  speranza nei dolori più profondi.” La valorizzazione del dolore e della sofferenza, che opprimono l’anima e il corpo, è proprio della salvezza cristiana, che viene dalla Croce, dove Gesù si è offerto al Padre in sacrificio di amore.

Col dono della sua vita il Figlio di Dio ci ha liberati dal demonio, il principe di questo mondo, che vuole trascinarci nel suo regno di odio, di menzogna e di morte. Col suo sangue ci ha lavato dai nostri peccati e, se siamo pentiti, fa di noi delle nuove creature piene di grazia e di santità. Unendoci alla sua gloriosa resurrezione  ci dona la vita eterna nella gloria del Cielo. Tuttavia Gesù, nella sua sapiente pedagogia, non ci ha tolto il dolore e  la sofferenza, che affliggono la nostra anima e il nostro corpo. Questo avverrà quando saremo con Lui, nella comunione di amore della Santissima Trinità. Però li ha elevati e ne ha fatto strumenti di purificazione, di santificazione e di intercessione.

Il Crocifisso infatti chiama a sé l’immenso dolore del mondo, in modo tale che non sia più una forza distruttiva, ma in unione con Lui, diventi sopportazione, preghiera e dono di amore. Se guardiamo all’oceano sconfinato del male senza la luce della fede non potremmo che inorridirci. Chi darà speranza a questa umanità gemente e piangente se verrà offuscato il vessillo della Croce? Tolta la croce, all’uomo non rimane che la disperazione.

Padre Livio