Se Dio tace, sei tu che devi parlare
Lunedì, 20 Aprile 20
Caro amico, immagina la notte degli apostoli trascorsa in una fatica vana e senza risultati. Si saranno chiesti perché mai Gesù non si facesse avanti. Si saranno ricordati di quella pesca miracolosa all’inizio della vita pubblica, quando Gesù li aveva chiamati a divenire pescatori di uomini.
Forse avranno anche invocato l’aiuto del Maestro, nella speranza di un suo intervento. Invece nulla. Tutto tace e, quando l’alba sorge, tornano a riva con le mani vuote e nel più assoluto silenzio di Dio. Sono momenti di grande difficoltà, quando sei nell’impotenza di capire, di orientarti e di decidere.
Ti sembra di essere una foglia sbattuta qua e là dal vento, in questo universo muto e impenetrabile. Forse sei tentato di abbandonare la grande avventura del vangelo, per vivere in una quotidianità senza slanci e senza rischi.
Caro amico, se Dio tace, sappi che però è sempre presente. Quando hai superato la prova della fede, ecco che ti attende premuroso sulla riva, pronto a rinfrancarti e a mettersi di nuovo al tuo fianco.
Vostro Padre Livio