L’ANGOLO DEL DIRETTORE

l'angolo del direttore P. Livio

Lunedì, 9 Marzo 2020

Caro amico, il dramma della vita sta nel fatto che uno, anche volendolo, non si può fermare. Il flusso del tempo, nel quale sei immerso, scorre via inesorabile. Se cammini senza sapere dove vai sei perduto, come quel naufrago che si agita nell’acqua di un oceano sconfinato.

Senza che te ne rendessi conto, hai percorso una via che conduce alla rovina. L’hai conosciuta così bene che ora farai tutto il possibile per evitarla. Anche tu, come tanti, ti eri intruppato, attratto dalla facilità del percorso. Chi sceglierebbe una strada sconnessa invece di una comoda autostrada? Non conoscevi ancora l’accorato ammonimento di Gesù: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa è la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano” (Mt 7, 13).

Hai trascorso gran parte della tua vita su una strada che porta da nessuna parte Ora che te ne sei accorto, ti chiedi come potrai recuperare il tempo perduto. Dovrai forse ritornare indietro perdendo altro tempo prezioso? Nelle vicende dell’esistenza umana accade proprio così. Quanto tempo hai speso su una strada sbagliata, altrettanto dovrai spenderne per tornare indietro.

Se nel cammino spirituale avvenisse la medesima cosa sarebbe un disastro. La vita verrebbe distrutta dagli errori nei quali siamo incappati. Invece la grazia delle conversione ti ha messo come d’incanto su un cammino nuovo e tu, pieno di stupore, stai già incominciando a fare i primi passi.

Vostro Padre Livio