L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Alla fine del mondo anche i corpi parteciperanno al destino dell’anima

Le anime dei beati, avendo conseguito il fine ultimo della vita, godono di una gioia piena e duratura. Tuttavia l’uomo non è un angelo e il corpo è una componente essenziale della persona umana. Il corpo non è un carcere da cui liberarsi o un abito che si può cambiare. Ogni corpo è unico, come unica è ogni anima.

La persona umana è integra e completa nell’unità della propria anima e del proprio corpo. Il progetto di Dio sull’uomo lo vediamo in Gesù Cristo risorto. Il compimento del piano divino della creazione e della redenzione  si realizza con la nostra perfetta assimilazione a Gesù Cristo mediante l’evento della resurrezione della carne.

Le anime dei beati si uniranno ai loro corpi gloriosi che, a causa del peccato, hanno dovuto subire la corruzione. Insieme alla resurrezione per la vita ci sarà anche una resurrezione per la condanna. Gli uomini così riceveranno il premio o il castigo nell’integrità della loro natura composta di anima e di corpo. Al compimento della storia, dopo il giudizio finale, ci sarà dunque un mutamento di condizione esistenziale, in quanto anche il corpo parteciperò al destino dell’anima.

La gioia dei beati sarà allora ancora più grande, perché più perfetta la loro conformità alla Vergine Maria e al Signore risorto.

 

Vostro Padre Livio