L’ANGOLO DEL DIRETTORE

“Figli miei, la vita terrena è la via verso l’eternità” ( A Mirjana 2 Ottobre, 2019)

Senza la prospettiva del paradiso la grandiosa opera di Dio sarebbe incomprensibile

Cari amici, alla luce della Parola di Dio appare chiaro che una descrizione del paradiso deve necessariamente partire dai due misteri principali della fede. Tutta l’Economia divina, opera comune delle tre Persone , ha come fine ultimo di portare l’uomo nel cuore della Trinità Santissima. Senza la prospettiva del paradiso la grandiosa opera di Dio sarebbe incomprensibile. La stessa esistenza della Chiesa ha la sua ragion d’essere nella salvezza eterna delle anime.

Di qui la necessità che la prospettiva del paradiso entri  in tutte le verità della fede illuminandole e finalizzandole. La vita eterna infatti è la verità conclusiva del Credo, verso la quale tutte le altre confluiscono. L’orizzonte del paradiso deve sempre stare davanti agli occhi della Chiesa e ritornare costantemente sulla sua bocca, come lo stesso Magistero autorevolmente ci insegna:

“ Dio è eterna beatitudine, vita immortale, luce senza tramonto. Dio è amore: Padre, Figlio e Spirito Santo. Dio liberamente vuole comunicare la gloria della sua vita beata. Tale è il disegno della sua benevolenza ( Ef 1,9), disegno che ha concepito  prima della creazione del mondo nel suo Figlio diletto, “predestinandoci ad essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo” ( Ef 1,5), cioè “ad essere conformi all’immagine del Figlio suo” (Rm 8,29), in forza dello “Spirito da figli adottivi” ( Rm 8,15).

Questo progetto è “una grazia che ci è stata data …fin dall’eternità” ( 2 Tm 1,9) e che ha come sorgente l’amore trinitario. Si dispiega nell’opera della creazione, in tutta la storia della salvezza dopo la caduta, nella missione del Figlio e in quella dello Spirito Santo, che si prolunga nella missione della Chiesa” (Catechismo C. C. 257).

Vostro Padre Livio