L’ANGOLO DEL DIRETTORE

“Figli miei, la vita terrena è la via verso l’eternità” (Dal messaggio della Regina della pace a Mirjana di Medjugorje - 2 Ottobre 2019)

l'angolo del direttore P. Livio

Dopo il compimento della Redenzione Gesu’ porta le anime in paradiso

Cari amici, il malfattore pentito, al quale Gesù ha promesso che in quello stesso giorno sarebbe stato con Lui in paradiso, non vi è entrato da solo, ma si è unito a una moltitudine immensa di anime, “che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua” (Ap 7,9). Si tratta delle anime dei giusti che, in attesa del compimento della Redenzione, non potendo entrare in paradiso, attendevano nel soggiorno dei morti.

Prima del compimento della redenzione le anime di coloro che sono morti nell’impenitenza vanno all’inferno, come conferma anche Gesù nella parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro (cfr Lc 16,19-31). Infatti in questa parabola Gesù colloca il ricco cattivo “negli inferi dei tormenti” (ib 16,23).

Il povero invece viene portato dagli angeli “accanto ad Abramo”, una condizione radicalmente diversa, anche se non è il paradiso in senso proprio. Questa realtà viene chiamata dalla tradizione il “Limbo dei padri”. In esso si trovavano le anime dei giusti in attesa del Salvatore. A loro riguardo il libro della Sapienza così si esprime nella certezza della prossima redenzione: “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà”. (Sap 3,1).

Il quadro dell’aldilà prima della Redenzione si completa con il purgatorio, la cui esistenza viene chiaramente affermata nel libro dei Maccabei. Giuda Maccabeo infatti “fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12,45). Prima del compimento della Redenzione le anime, a seconda del loro stato spirituale, o attendevano nella speranza presso il Limbo dei padri, o venivano purificate in purgatorio, o precipitavano nell’inferno eterno.

Il Venerdì santo segna lo spartiacque nella storia dell’umanità. Il dolore di Maria e dei discepoli, presenti nel momento in cui Gesù rende lo spirito al Padre, sono il momento straziante di un dramma che sta per capovolgersi in un grido di indicibile esultanza. E’ quello delle anime che, dopo aver tanto atteso il Salvatore, lo vedono venire loro incontro per portarle in Cielo.

Vostro Padre Livio