L’ANGOLO DEL DIRETTORE

“Non c’è più tempo per esitare ad inginocchiarvi dinanzi a mio Figlio, a riconoscerlo come Dio” (Dal messaggio della Regina della pace a Mirjana di Medjugorje - 2 Settembre 2019)

Cari amici, la consapevolezza di essere il Salvatore di tutto il genere umano trabocca da ogni parola e da ogni gesto di Gesù, in modo particolare quando istituisce l’Eucarestia, dove il pane e il vino stanno a indicare il sacrifico della sua vita per la salvezza del mondo. Il Cristo, pur avendo limitato la sua missione apostolica di soli tre anni alle pecore perdute di Israele, ha una visione universale della sua missione, nel senso che comprende gli uomini di tutti i tempi. Lo aveva ben compreso la donna samaritana indicandolo come il “Salvatore del mondo” (Giovanni, 4,42). Tuttavia vi è una delle grandi affermazioni di Gesù, laddove dice “Io sono”, che mostra come egli si presentasse come colui che raduna tutta l’umanità sotto di sé, come fa il pastore con le pecore, e la conduce ai pascoli della vita e della salvezza: “Io sono il buon Pastore” (Giovanni, 10,11).

Si tratta di una affermazione di cui i suoi ascoltatori coglievano molto bene il significato a loro giudizio sovversivo e blasfemo. Infatti è Dio stesso il pastore di Israele e di tutti i popoli. Ma Gesù l’attribuisce a se stesso, rincarando la dose e suscitando irate reazioni: “Tutti quelli che sono venuti dopo di me sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati” (Giovanni, 10,8).  Parole pesanti come macigni, che hanno effetti immediati: “Molti di essi dicevano: ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare? (Giovanni, 10,20).

Eppure, nonostante la sua repentina eliminazione, non è forse vero che Gesù ha radunato nell’ovile santo della Chiesa una moltitudine immensa di pecorelle, che raccolgono uomini di ogni tribù, razza, lingua, popolo e nazione? Non si è in gran parte realizzato il suo progetto di radunare l’intero genere umano in un solo gregge sotto un solo pastore (Giovanni, 10,16)?

Non dice nulla il fatto che a due millenni di distanza l’affermazione di Gesù di essere il Figlio eterno del Padre e il Salvatore del genere umano sia creduta, condivisa e sperimentata da numerose persone in ogni angolo della terra?

Vostro Padre Livio