Sabato, 18 Febbraio 2023
Eri morto e credevi di essere vivo
Caro amico,
considera in quale situazione ti trovavi prima che la potenza della sua resurrezione irradiasse nel sepolcro che ti eri già scavato e nel quale ti eri sistemato, nell’illusione che fosse un piacevole soggiorno.
Eri morto e credevi di essere vivo. Eri cieco e credevi di vedere. Eri sordo e credevi di sentire. Eri paralitico e credevi di camminare. Eri in catene e ti vantavi di essere libero.
La tua mente era offuscata dalla menzogna, il tuo cuore indurito dall’egoismo, la tua anima imbrattata dalla sporcizia. Il principe del male e della morte ti aveva adescato, ti aveva catturato e ti aveva fatto suo schiavo. Ma tu, nella tua stoltezza, non vedevi come ti eri ridotto e, col cappio al collo, brindavi ai piaceri della vita.
Vostro Padre Livio
