L’ANGOLO DEL DIRETTORE

Cari amici,

è inutile aspettare e leggere i messaggi della Madonna se poi non li mettiamo in pratica. In questo mese come in quello precedente, la Madonna ci esorta a pregare. Chiediamoci che cosa abbiamo fatto, non tanto per rendere contenta Lei, che è la preghiera vivente, ma per tenere viva la nostra fede e la nostra unione con Dio, senza la quale stiamo già per essere divorati dalla seconda morte. La necessità della preghiera dipende dal fatto che,  quando una persona prega col cuore, si apre a Dio e in questa situazione esistenziale meravigliosa, della quale nessun’ altra è più grande, riceve la sua luce, la sua forza e il suo amore.

Nella preghiera ci nutriamo di Dio che ci comunica la sua vita. Nella preghiera ci uniamo a Gesù e con Lui veniamo abbracciati dal Padre, che ci comunica l’amore eterno, che procede da Lui e dal Figlio. Nella preghiera Gesù ci istruisce, Gesù ci guarisce, Gesù ci rinnova, Gesù ci trasforma in Lui. Nella preghiera Gesù ci ascolta, Gesù ci consola, Gesù ci dà ogni grazia. Non c’è nessuna situazione della vita che sia disperata, perché anche se fossimo caduti in un abisso senza uscita, abbiamo sempre la possibilità di chiamare Gesù in nostro aiuto. Perché non gridiamo a Gesù nelle difficoltà, nelle malattie, nelle tragedie della vita, invece di lamentarsi o di imprecare o di accusare il Cielo di averci abbandonato?

Chi ha imparato a pregare procede nel cammino aspro della vita con serenità, con passo sicuro, senza perdersi nelle selve oscure, senza cadere nei burroni, senza perdere di vista la meta. Noi cristiani stiamo perdendo la fede perché non preghiamo e invece di camminare verso l’eternità, vaghiamo in un oscuro labirinto senza uscite e senza speranza.

Padre Livio