Festa della Divina Misericordia

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Cari amici,
nella seconda Domenica di Pasqua la Chiesa celebra la festa della Divina Misericordia, per ricordarci il dono inestimabile della salvezza, che è sgorgato dal Cuore trafitto di Gesù Crocifisso.
Da quel Cuore infatti sono usciti il sangue e l’acqua, ad indicare la grazia che ci viene donata attraverso i Sacramenti. L’infinta Misericordia di Dio si è manifestata come dono gratuito, perché nessun uomo, sotto il potere del peccato e del maligno, poteva meritarlo e neppure immaginarlo. Mentre noi eravamo prigionieri dell’impero delle tenebre, il Figlio di Dio si è fatto uomo e si è addossato sulle sue spalle i peccati di tutti gli uomini di tutti i tempi, espiandoli col suo sacrificio di obbedienza, di umiltà e di amore.
Nella Passione di Gesù si rivela ai nostri occhi stupefatti la vastità sconfinata dell’Amore misericordioso e, nel medesimo tempo, la malizia del peccato che inquina la nostra vita portandola alla morte.
“Gesù patì” per i nostri peccati ha affermato Pietro nella sua prima predicazione, che ha toccato il cuore di migliaia di persone, fra le quali molte di quelle che avevano gridato “Crucifige!”
Allo stesso modo, anche noi lasciamoci toccare il cuore dall’Amore misericordioso, spezzando i nostri cuori di pietra e infrangendo le catene del male.
La Divina Misericordia abbraccia tutti e non respinge nessuno, purché ci sia il pentimento e la volontà di risorgere a vita nuova con Cristo.

Vostro Padre Livio