Dalla REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: Testimonianza di Padre Adeodatus Muhigi, Direttore di Radio Maria Repubblica Democratica del Congo, Goma

Dalla Repubblica Democratica del Congo

Jean Paul: Sono felice di parlare agli ascoltatori di Radio Maria Italia agli inizi di questo mese Mariano e Missionario perché voi, cari ascoltatori, siete i missionari di adesso. Ci avete aiutato a creare tante Radio Maria in Africa ma oggi vorrei parlarvi della Repubblica Democratica del Congo perché, grazie alle vostre offerte, stiamo trasmettendo in quattro lingue importanti di questo Paese: lingala, tshiluba, swahili, kikongo.

Il segnale di Radio Maria, in Repubblica Democratica del Congo arriva anche in sei province: Kinshasa, Kisangani, Lubumbashi, Bukavu, Kananga e Mbandaka.

La bella notizia è che, grazie alle vostre offerte e al materiale che la Famiglia Mondiale ha inviato, per il momento il segnale di Radio Maria in questo grande Paese raggiunge dieci diocesi.

Le attrezzature sono già arrivate. Il segnale di Radio Maria, da adesso fino a maggio dell’anno prossimo, raggiungerà altre dieci diocesi. Cosicché il segnale di Radio Maria sarà presente in venti diocesi.

La Repubblica Democratica del Congo è un Paese grande, ha 48 diocesi.

La settimana scorsa ero a Roma e ho incontrato Mons. Emery Kibal della diocesi di Kole. A Kole, ad esempio, non esistono nè radio statali nè radio private, non esiste nulla. Lui, come Pastore, mi raccontava della sua sofferenza. Quando deve andare a Kinshasa, nella sua diocesi, essendo la strada dissestata prende un aereo per due ore e mezza oppure guida la macchina o la moto per circa undici ore.

Anche quando si reca in visita pastorale il Vescovo prende la moto.

Adesso c’è quindi la necessità di un allargamento della rete.

Ora vorrei parlarvi della diocesi di Goma, a est della Repubblica Democratica del Congo. Sono con Padre Adeodatus Muhigi, direttore della Repubblica Democratica del Congo, precisamente a Goma.

Padre, per ogni Radio Maria che nasce nel mondo e, specialmente in Africa, c’è la mano generosa degli ascoltatori di Radio Maria Italia: un saluto a loro.

 

Padre Adeodatus Muhigi: Buongiorno agli ascoltatori di Radio Maria, grazie di tutto.

 

Jean Paul: Bene Padre, potrebbe dire agli ascoltatori di Radio Maria perché la presenza di Radio Maria è importante nella sua diocesi?

 

Padre Adeodatus Muhigi: Radio Maria è importante nella nostra diocesi perché quando abbiamo ricevuto questo regalo bellissimo dalla Famiglia Mondiale, tutti noi, a partire dal Vescovo, eravamo veramente contentissimi di questo strumento di evangelizzazione.

Noi siamo ad est della Repubblica Democratica del Congo e lì c’è la guerra.

In questa terra ci sono i ribelli che occupano una parte della diocesi dove il Vescovo non può arrivare.

Il Vescovo sa che abbiamo Radio Maria e anche se ci sono dogane, le onde della radio non si fermano davanti ad esse. Essendo, il Vescovo al centro della diocesi, grazie a Radio Maria può parlare ai fedeli che stanno dall’altra parte del Paese dove ci sono i ribelli senza raggiungerli fisicamente.

C’è una grande parte della diocesi che riceve il segnale di Radio Maria Goma e purtroppo una parte che non lo riceve.

Sappiamo che i fedeli che si trovano lontano vogliono sicuramente ricevere anche loro il messaggio di evangelizzazione, ma purtroppo il segnale di Radio Maria non riesce a raggiungerli.

Radio Maria è molto importante perché aiuta non soltanto nell’evangelizzazione, ma è anche uno strumento di consolazione.

A riguardo abbiamo una testimonianza molto forte.

Quando il 22 maggio 2021 c’è stata nel nostro Paese l’eruzione vulcanica, soprattutto nella città di Goma che è ai piedi del vulcano Nyiragongo, tutti eravamo un po’ preoccupati perché i genitori andavano da una parte e i bambini dall’altra.

Allora cosa dovevamo fare?

Dato che quest’anno il tema della Mariatona era essere testimoni della speranza, mi sono detto: “Anche io posso fuggire. Ma no! Devo dare speranza attraverso la Radio”.

Per questo, anche se la Radio era in pericolo, ho deciso di adattare i programmi per cercare di unire le famiglie separate da questa situazione.

Abbiamo pensato ad un programma speciale per ricevere i messaggi e questi messaggi erano per aiutare i bambini e i genitori nella comunicazione.

150 bambini erano lontani dai loro genitori e alcuni, tramite Radio Maria, hanno potuto incontrarli. Ecco l’importanza di Radio Maria: ha potuto riunire le famiglie.

Anche per la preghiera, aiuta tante persone. Per esempio: una signora anziana con problemi di memoria non riusciva a pregare ma grazie a Radio Maria riesce a farlo.

Vedete, Radio Maria è importante per la nostra diocesi.
È per questo che voglio ringraziare tutti gli ascoltatori di Radio Maria Italia e pregare per tutti voi. Grazie mille.

 

Jean Paul: Bene, allora chiedo a Padre Muhigi, so che lui è molto in gamba.
In che modo utilizza Radio Maria per combattere l’odio nella Diocesi di Goma?

 

Padre Adeodatus Muhigi: Da noi c’è la guerra e questa guerra fa tanto male perché non c’è unione fra tutte le persone. C’è l’odio tra le comunità e tra le tribù. Radio Maria annunciando messaggi di Pace, cerca di unire tutte le persone delle varie tribù. Questo mi dà tanta, tanta, tanta gioia, perché attraverso l’evangelizzazione Radio Maria e il suo messaggio di amore, pace e unità e potremmo vivere senza odio.

Ecco la necessità di avere Radio Maria nella nostra diocesi.

 

Jean Paul: Bene, grazie molte Padre. Adesso vorrei dare qualche buona notizia agli ascoltatori: il 4 Novembre ci sarà l’inaugurazione della sede nazione di Radio Maria a Kinshasa e la Santa Messa di inaugurazione sarà presieduta dal Cardinale di Kinshasa. È un cardinale molto importante perché fa parte dei nuovi Cardinali che sono vicini a Papa Francesco. A dicembre, inizieremo due nuove Radio Maria in Nigeria, a Makurdi e Boko. L’otto dicembre ci sarà l’inaugurazione di Radio Maria a Livingstone in Zambia. Mi fermo qui perché la lista è lunga.

Grazie cari ascoltatori, che la Madonna vi benedica.