L’ANGOLO DEL DIRETTORE

l'angolo del direttore P. Livio

Lunedì, 31 Agosto 20

L’incontro con Gesù è un evento di tutti i giorni e nessuno lo può escludere

Caro amico, è un fatto innegabile che una parte non trascurabile dell’umanità crede che Gesù sia vivo e presente nella vita degli uomini, illuminandoli e guidandoli verso la salvezza. L’incontro con Gesù è un evento di tutti i giorni e nessuno lo può escludere, neppure chi non crede in Lui.

Le persone che cambiano radicalmente, anche e soprattutto in questo nostro tempo, sono un segno  che richiede una spiegazione plausibile. Perché gli uomini si convertono e cambiano vita, non di rado dopo aver speso i loro anni migliori su sponde opposte, nell’indifferenza o nella negazione ostile?

Ciò che i nemici di Gesù temono più di ogni altra cosa sono le conversioni. Si rendono conto che la conversione, quando è autentica, rappresenta per la ragione un enigma insolubile. Infatti provoca un cambiamento radicale non solo nei pensieri, ma anche e più ancora nel cuore e nell’impostazione della vita.

La conversione  è nel medesimo tempo l’esperienza di una morte e di una nascita. Come tale è un evento doloroso che non si affronta alla leggera. La conversione è una via del Calvario, che esige coraggio e fatica, anche se fin dall’inizio  incomincia a sgorgare dal fondo del cuore l’acqua limpida della gioia.

La storia del cristianesimo è la storia della conversione di uomini e di popoli. Quello che è accaduto ieri, accade anche oggi. Se è vero che nel mare agitato del nostro tempo molti perdono la fede, è anche vero che molti la scoprono. Non di rado si tratta di persone le più improbabili, il cui radicale cambiamento di vita lascia sorpresi e ammutoliti coloro che le conoscono.

Vostro Padre Livio