Testo della telefonata di Marija in diretta con P. Livio per il Messaggio della Regina della Pace a Marija di Medjugorje del 25 Ottobre 2021

Telefonata di P. Livio con Marija di Medjugorje

P. LIVIO: Cari Amici abbiamo in diretta Marija da Medjugorje che ci riferisce il messaggio della Regina della Pace del 25 Ottobre del 2021.

MARIJA: Ciao P. Livio, un saluto a tutti i radioascoltatori. Grazie a Dio oggi è una bella giornata di sole. In questi giorni, qui a Medjugorje, la sera è freschissimo ma durante il giorno il clima è caldo.

Oggi a Medjugorje è arrivato un gruppo di pellegrini dalla Francia, accompagnati dall’Arcivescovo di Parigi e questa è una gioia perché è come se fosse un pellegrinaggio ufficiale della Diocesi di Parigi; con tanti francesi presenti sull’altare durante la Santa Messa.

La Madonna questa sera ci ha dato un bellissimo messaggio. Lei ci ama e ci parla ancora.

P. LIVIO: Leggendo il messaggio si percepisce il forte richiamo, da parte della Madonna, alla preghiera perché ci dice: “Ritornate alla preghiera, perché chi prega non ha paura del futuro, chi prega ha aperto la vita, chi prega sente la libertà dei figli di Dio…”. Credo che prima di tutto bisognerebbe mettere in evidenza la necessità di vivere intensamente la preghiera.

MARIJA: Sì, il messaggio è bellissimo, ha un forte significato soprattutto in questi tempi.
La Madonna nel messaggio del 25 giugno ha usato la parola “libertà”; come anche in questo messaggio. Ci dice: “Chi prega non ha paura del futuro, chi prega ha aperto la vita rispetto alla vita degli altri”. Oggi non c’è più rispetto e amore verso la vita, non c’è amore verso la preghiera. La Madonna ci sta dicendo: “Ritornate alla preghiera, perché la preghiera fa’ miracoli”. Questo lo abbiamo sperimentato qua a Medjugorje, abbiamo visto tanti frutti, ma soprattutto abbiamo visto che nel mondo ormai la vita non ha più valore. Ciò lo vediamo con gli aborti, con l’eutanasia, con le tante ideologie che stanno inculcando nei cuori degli uomini. Oggi tante persone si suicidano perché non vedono davanti a loro un futuro e per questo la Madonna dice: “Ritornate alla preghiera”.
Gli uomini che pregano sono positivi, liberi, sentono la libertà dei figli di Dio.
Abbiamo speranza nel futuro. Come dice la Madonna nel messaggio: “Chi prega è aperto alla vita e rispetta la vita degli altri”, rispettiamo la vita dal concepimento fino alla morte naturale.
Per me questo messaggio ha un significato forte e umano, sembra che la Madonna abbia voluto raccomandarci di ritornare alle origini e alla preghiera.

Dio, attraverso la Madonna, vuol farci capire l’importanza del legame che si instaura tra Lui e la persona che prega. Un uomo che prega è pieno di speranza, ama la vita, è un uomo aperto e libero; mentre una persona che non prega è malvagia.

P. LIVIO: Però anche questa sottolineatura dove la Madonna dice: “E’ aperto alla vita, rispetta la vita degli altri” indica un tipo di società dove gli uomini sono degradati, usati, non rispettati nella loro dignità di persone. Questo avviene anche con l’aborto, l’eutanasia e attraverso le tante forme di attentato alla vita che oggigiorno sono presenti. La vita umana, rispetto alle cose materiali e alle ricchezze, è quasi diventata di minor valore.

MARIJA: Sì, siamo diventati schiavi ed è per questo che la Madonna nel messaggio ci dice: “Perché Dio è amore, è libertà”.
Per me è così strano questo messaggio ma, allo stesso tempo, così bello. Sono sicura che la Madonna tramite questo messaggio ci abbia voluto lasciare tanti insegnamenti su come comportarci. Ci dice che siamo legati, vogliono metterci tanti legami per toglierci l’amore, la libertà che Dio dà all’uomo. Oggi purtroppo con i vari mezzi di comunicazione, i giovani cercano qualsiasi cosa su internet perdendo la loro spontaneità.

P. LIVIO: Possiamo dire che credono di essere liberi quando in realtà non lo sono.

MARIJA: Io vorrei usare una parola ancora più forte: diventano più stupidi. Sono sempre al telefono, non hanno più quella libertà e spontaneità del cuore e della mente. Penso che la Madonna ci voglia far comprendere che siamo troppo legati/incatenati a tante ideologie, ma queste non vengono da Dio.

P. LIVIO: Questa libertà dei figli di Dio, Marija, prima di tutto è una conquista interiore perché dobbiamo anche liberarci dal male, dalla prepotenza, dalla cattiveria, dalla superbia che sono dentro di noi. Tutte queste forme sono catene interiori che poi impediscono veramente di disporre di noi stessi liberamente e con gioia.

MARIJA: Devo dirti P. Livio che non sono pronta a fare commenti così perché questo messaggio è troppo forte. La Madonna usa queste parole: “… perché Dio è amore e libertà. Perciò figlioli quando vogliono mettervi delle catene e usarvi, questo non viene da Dio. Perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura”. La parola “usarvi”, ad esempio, ci fa comprendere quanto siamo schiavi delle abitudini, delle ideologie, del materialismo, del consumismo e di tutto ciò che non appartiene a Dio.

P. LIVIO: Marija, io personalmente, sto pensando che la frase della Madonna: “Figlioli perciò quando vogliono mettervi delle catene e usarvi, questo non viene da Dio perché Dio è amore…” si potrebbe anche profilare come una persecuzione nei confronti dei credenti nella professione della fede e quindi anche una persecuzione alla Chiesa, come d’altra parte già avvenuto nel comunismo.

MARIJA: Sì ma allo stesso momento dice: “Servire per il bene dell’uomo fratello”.

“Uomo” può essere anche una parola pagana, ma per noi cristiani l’uomo è visto come un fratello. Noi non possiamo vivere da soli dobbiamo vivere insieme. Come cattolici e come credenti siamo chiamati a servire il prossimo, esattamente come un medico è chiamato a guarire e a curare un malato. E’ per questo che credo profondamente che questo messaggio sia così forte ma allo stesso momento così intrigato.

P. LIVIO: Secondo te Marija perché la Madonna dice: “Questo non viene da Dio”? A chi si rivolge la Madonna? Chi vuol mettere l’uomo in catene e usarlo?
Sappiamo benissimo che nel mondo nel quale viviamo la maggior parte degli uomini sono non credenti.
Forse è un invito per noi a dar testimonianza della nostra fede in Dio.

MARIJA: Lo so. Anche per me questo messaggio è una grande lezione, perché mi sta mettendo alla prova. Quando incorro in queste ideologie che ci stanno inculcando e quando la Madonna dice: “Ritornate alla preghiera, perché chi prega non ha paura del futuro”, dentro di me dico: “Devo tornare alla preghiera. Ormai devo fare la mia scelta”. Quando una persona prega diventa più cristiana.

P. LIVIO: …diventa anche più libera.

MARIJA: Non ci sono più chiacchiere, ma c’è la preghiera. Essa fa miracoli e noi crediamo in questo. Dio si serve di noi soprattutto quando preghiamo, perché l’uomo non è costituito soltanto di materia, ma anche di spirito.

Oggi, nel mondo moderno, non c’è più l’uomo spirituale. Le varie ideologie che ci stanno inculcando, mettono l’uomo al posto di Dio.

La Madonna invece ci dice: “Ritornate alla preghiera” e quando ritorniamo alla preghiera, ogni Ave Maria diventa un’apertura del cuore alla volontà di Dio. Ascoltando questa volontà rispettiamo la vita, aiutiamo il prossimo e l’uomo diventa fratello. Cominciamo a sentire la libertà di Dio, quella libertà che ci porta a comprendere che la vita è un dono e lo è anche per gli altri.

Io credo profondamente che Dio è amore perché Dio, come dice la Madonna, ci dà la sua pace, quella pace che non può essere data dall’uomo con nessuna terapia, nessuna ideologia e nessuna meditazione. La Madonna ci dice che tutto quello che non viene da Dio dobbiamo abbandonarlo, non è nostro e non è un bene per noi.

P. LIVIO: L’espressione più difficile di questo messaggio è la seguente: “Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi delle catene”. Tuttavia Marija, hai specificato che la Madonna ha usato un termine che non significa “catene”, bensì “legami”; hai voluto però riportarlo in lingua croata con la parola “catene” in modo tale da poter esprimere al meglio il concetto. In croato infatti la parola “legami” viene tradotta con Vezovi, mentre il termine “catena” viene reso con Okove. Considerando questo, la Madonna dunque nel croato non avrebbe detto “catene”, ma “legami”. Chiarito ciò, la traduzione fedele diviene: “Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi dei legami e usarvi, questo non viene da Dio perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura”. Gli addetti ai lavori hanno poi ritenuto che la parola “catene” esprimesse meglio il senso del messaggio e del discorso, ma credo che si debba avere rispetto delle esatte parole della Madonna e che queste, vadano seguite alla lettera. Pertanto mi assumo la responsabilità di dire che la Madonna non ha detto Okove (ovvero catene), ma Vezovi (che significa legami). In conclusione, la traduzione letterale sarebbe questa: “Dio è amore e libertà. Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi dei legàmi e usarvi, questo non viene da Dio perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura”. Mi confermi che è corretto Marija?

MARIJA: Esattamente. Noi abbiamo tradotto con questo termine più forte e diretto (okove, catene) perché sarebbe stato più comprensibile nelle altre lingue. Ma l’intero messaggio della Madonna è un invito alla libertà dei figli di Dio, è un’esortazione alla preghiera e a non avere paura del futuro; allo stesso tempo però la Madonna ci sta dicendo che Dio è pace, amore e libertà. Quando finalmente sperimentiamo tutto questo, a quel punto la Madonna ci chiama” a rispondere concretamente alla santità della nostra vita. Lei vuole aiutarci a crescere in questo cammino lungo la via che ci conduce alla libertà di figli di Dio, quella che Lei chiama Santità. La cosa più bella che mi ha colpito oggi è proprio questa: la Madonna dice che il fine della nostra vita è ciò che abbiamo operato nell’arco della nostra esistenza con amore per il futuro e verso il prossimo, nella santità, nella libertà e con la gioia nel cuore. Prendiamo esempio dalla vita che conducono i Santi: sono persone gioiose che sentono il bisogno di testimoniare, di mettere Dio al centro del loro cuore, offrendolo poi agli altri e condividendolo. Credo che anche noi oggi siamo chiamati a rispondere a questa libertà che Dio ci sta donando, a non avere paura perché Lui è con noi, a crescere non soltanto nella preghiera, ma anche ad aprirci alla vita, aiutando gli altri con la libertà e la gioia nel cuore e soprattutto con tanto amore nei confronti di Dio. La conclusione di questo lungo e ricco messaggio è per me un profondo invito a cambiare la nostra vita e, attraverso di essa, testimoniare che siamo cristiani e figli di Dio. Allo stesso tempo non siamo schiavi di alcuna ideologia, ma solo dell’amore di Dio che è libero, che ama e che è immenso, un amore che Lui ha per ogni creatura. Dio ha mandato la Nostra Madre Celeste per aiutarci a liberarci.

P. LIVIO: Marija, vorrei però da te una risposta precisa, dato che stiamo diffondendo le parole della Madonna. Non si può assolutamente lasciare nell’incertezza il fatto che sia stata cambiata una parola, perché potrebbe avere un riflesso notevole in tutto il mondo. In croato, la Madonna non ha detto Okove, Ma ha detto Vezovi è corretto?

MARIJA: E’ vero, è così! Inizialmente abbiamo usato “Okove” perché ha un significato più forte e quindi più semplice da tradurre, ma “Vezovi” restituisce il corretto significato. In realtà Vezovi viene solitamente utilizzato per indicare legami di tanti tipi (legami familiari, affettivi…).

P. LIVIO: Sì, la parola “catene” è molto più chiara ed eloquente, pertanto capisco il motivo per cui è stata impiegata, d’altro canto questa espressione ha un sapore e un suono molto allarmante. Non vorrei che questo messaggio destasse dei timori. Evidentemente la Madonna ha parlato degli inganni di satana, ma anche dei vari legàmi di satana che i suoi ci tengono in qualche modo incatenati. Ma è doveroso dire che la Madonna ha usato in croato la parola Vezovi che significa “Legami”.

MARIJA: Sì confermo Padre Livio, e ci tengo a dire una cosa importante, ovvero che la parola in questione (sia essa “Legami” o “Catene”) non è proveniente da Dio, perché, come ha detto la Madonna, Dio è amore e libertà, e quando viene a mancare la libertà in ogni espressione, non va bene. Per questo, credo che dobbiamo sforzarci di pregare per la nostra libertà, non soltanto quella presente dei legami familiari, ma anche quella futura, poiché oggi abbiamo timore di tante cose. Lo dimostra anche questa nuova ideologia che si sta diffondendo. Ciò mi sta a cuore, perché al tempo stesso la Madonna ci sta dicendo di tornare, non soltanto alla preghiera, ma anche a pensare che Dio non sia dimenticato, che Dio è amore, pace ed è coLui che ci aiuta in ogni situazione. Ritornate a Dio, perché Lui non è un’ideologia come quelle che ci vengono inculcate dal mondo moderno, dove vogliono mettere il nostro “Io” al posto di Dio. La Madonna dice: “Ritornate a Dio”.

P. LIVIO: Anche in questo messaggio come in quello precedente, la Madonna ci dice che Lei è stata inviata per aiutarci a crescere sulla Via della Santità. Quello che interessa davvero alla Madonna è condurci a una fede perfetta, militante e vissuta.

MARIJA: Proprio così, credo che oggi siamo chiamati ad essere espressione di Dio attraverso la nostra vita e se non lo facciamo significa che non preghiamo, perché come ha detto la Madonna tante volte, una persona che prega non ha paura del futuro, non ha paura di niente. La vita è un dono, è meravigliosa e anche se corta, siamo chiamati ad esprimere ogni suo colore, perché è ricca, bella, offre mille sfumature e possibilità. Dio ci ha donato l’intelligenza, la santità nel cuore e quella sensibilità che proviene soltanto dal Cielo e quando vedo la Madonna percepisco questa sensazione. Noi dobbiamo aspirare a questa bontà. Mi ricordo quante volte noi giovani abbiamo udito e adoperato quelle espressioni contenute nei messaggi della Madonna e ogni volta per me è stata un’emozione incredibile.

Ancora oggi, quando Lei appare, sento quel profumo di Paradiso. Vorrei gridare a tutto il mondo che la Madonna è con noi, ci sta chiamando e ci ama.

Come Lei ha detto: “Convertitevi ritornate a Dio perché non avete futuro, non avete la vita eterna”. Mi dispiace che molti cristiani vivano nel buio senza quel candore di Paradiso che grazie a Dio percepiamo qui a Medjugorje.

P. LIVIO: Possiamo dire che nonostante i tempi in cui viviamo, con tutti i condizionamenti che ci sono, nessuno ci impedisce di diventare Santi.

MARIJA: Esattamente, possiamo raggiungere la santità attraverso il nostro buon operato. Oggi grazie a Dio abbiamo tante possibilità di fare del bene per gli altri. Basta anche un piccolo gesto, come un sorriso.

P. LIVIO: Sì, nessuno ci impedisce di convertirci in pochi giorni, in poche ore, basta che ci mettiamo in ginocchio davanti al Crocifisso.

MARIJA: Esattamente, ma questo è già un cammino faticoso. Penso che già la nostra espressione parli, ovvero se siamo tristi cominciano a pregare perché colui che prega profondamente è un uomo positivo e gioioso. Io ci credo e l’ho visto. Sabato prossimo, qui a Medjugorje, inizierà un congresso in lingua cinese dove condivideremo tante testimonianze, come è stato fatto precedentemente anche in lingua spagnola e tedesca ecc. A causa della pandemia, questo purtroppo non avverrà in presenza, ma si svolgerà attraverso Internet. Ascolteremo le testimonianze di tante persone che hanno cambiato la loro vita venendo a Messa per tanti anni a Medjugorje. E’ una cosa meravigliosa vedere come siano diventati frutto di Medjugorje. Quando conosco persone che hanno cambiato completamente la loro vita, mi pervade una grande gioia perché una conversione non avviene in tre giorni, ma dura tutta la vita. Il cammino di santità che abbiamo intrapreso anni prima, richiede sempre un perfezionamento. Mi dà gioia vedere che non sono sola, che tante persone hanno cominciato a fare del bene nella loro vita attraverso un cammino di conversione. Lo dico anche a quelli che sono pagani, che sono lontani e che non hanno conosciuto l’amore di Dio. Oggi con i vari mezzi di comunicazione  possiamo arrivare a toccare tanti cuori.

P. LIVIO: Si è vero Marija, l’arma atomica che abbiamo in mano è quella della preghiera, l’unica verità è questa. Con la preghiera veramente si ottengono miracoli nei cuori e nel mondo, dobbiamo comprendere questo.

MARIJA: Esattamente, perché il Signore tocca il cuore. Ricordo una volta in cui ho chiesto alla Madonna una guarigione per una persona malata, Lei mi ha detto: “Pregate, quando voi pregate sarete ascoltati”. Se noi preghiamo apriamo il nostro cuore e Lei intercede davanti a Dio perché come accadde a Cana di Galilea è Lei quella che dirà: “Manca il vino”. Così, noi pregando, ci siamo aperti divenendo un canale di guarigione e di gioia per quella persona che è guarita. Abbiamo appreso di un altro caso proprio in questi giorni: un uomo che è stato malato di tumore a cui avevano detto che non ci sarebbe stata nessuna possibilità è guarito completamente. Quando assisti a un simile evento ti chiedi come sia guarito, cosa abbia fatto, quale preghiera abbia recitato ecc. Anche per il medico, che ha dovuto dare la notizia della completa scomparsa del tumore, deve essere stata una gioia immensa. Gli ha consegnato l’esito dicendogli di ringraziare Dio e chiedendogli quale Santo avesse pregato. Sicuramente avrà pregato tutti i Santi ma soprattutto la Madonna che lo ha guarito. Ogni volta ringrazio il Signore Misericordioso che ci offre anche questi doni per poterci dire “pregate”, “confidate nel Signore” perché il Signore è il Dio che guarisce, libera, ama, dà pace, è grande e Misericordioso. Questo mi riempie il cuore.

P. LIVIO: Va bene, il messaggio è molto difficile ma tu sei stata bravissima. Brava Marija!

MARIJA: Sono ancora in crisi, perché penso sempre di non aver fatto abbastanza. Ormai stiamo vivendo questi 40 anni con gratitudine a Dio senza preporre il nostro “Io”, ma cercando di rispondere con la nostra vita, il nostro essere e il nostro operato. Credo e spero che queste parole che ho diffuso con tanto amore, cercando di essere testimone della Madonna, abbiano aiutato anche tutti voi ad essere ancora più vicini a Lei e al Suo Cuore Immacolato e attraverso di Lei ad essere più vicini al buon Dio.

 

Marija e Padre Livio hanno recitato il “Magnificat” ed il Gloria 


Padre Livio ha concluso con la benedizione.

 

P. LIVIO: Marija ti raccomando tutta la grande famiglia di Radio Maria, ti vogliamo tanto bene.

 

MARIJA: Con tutto il cuore, uniti nella preghiera. Combattiamo per il bene e per la santità. Un bacio grande a tutti voi, che Dio vi benedica.

 

P. LIVIO: Grazie Marija.