Quelli che si arrampicano sul quadro segreto di Fatima

Foto per editoriale

E’ noto quanto i “cattolici duri e puri” amino la dietrologia e siano instancabilmente alla ricerca di segreti esplosivi, nascosti preferibilmente nei cassetti delle stanze vaticane, dove si aggirano figure spettrali di vivi e di defunti. Se i segreti non esistono li inventano con la loro prolifica fantasia, come il cosiddetto quarto segreto di Fatima, del quale si era persa memoria, ma che viene magicamente risuscitato in vista del prossimo centenario. Alcuni giorni fa infatti degli articoli, usciti in Italia e all’estero, pubblicavano affermazioni del professore di teologia tedesco Ingo Dollinger, secondo cui ci sarebbe ancora una parte del testo consegnato da Suor Lucia non rivelata. Lo stesso Card Ratzinger, non molto tempo dopo la pubblicazione del segreto, in una telefonata avrebbe detto a Dollinger che “c’è più di quello che abbiamo pubblicato” e che la parte non pubblicata riguarderebbe “un cattivo Concilio e una cattiva Messa”. In una dichiarazione riportata dalla sala stampa vaticana Benedetto XVI, dal ritiro Mater Ecclesiae, ha voluto fare chiarezza affermando “di non aver mai parlato col Prof Dollinger circa Fatima” e che le frasi riportate sono pure invenzioni, assolutamente non vere”. Ovviamente “i cattolici duri e puri” si sono ben guardati dal pubblicare la smentita di Benedetto XVI. Loro, per sopravvivere, hanno bisogno di un falso Concilio e di una falsa Messa.

Padre Livio