Maria madre che compatisce

Padre Livio Fanzaga Radio Maria editoriale

Cari amici,

La grandezza incommensurabile di Maria non le impedisce di posare i suoi occhi misericordiosi sulla nostra miseria. La Madonna non ci guarda dall’alto al basso, come se la sua esenzione dal peccato originale la ponesse su un altro pianeta. Le, dopo che è stata preservata dal naufragio universale, protende le sue mani verso coloro che si dibattono fra i gorghi del male e non si dà pace finché non li abbia portati alla salvezza.

Quale madre non ha un riguardo speciale per il figlio malato? Se da una parte gioisce per quelli che crescono sani e robusti, dall’altra si preoccupa e si prodiga per quelli più deboli e infermi. Per essi moltiplica le cure e li circonda di ogni attenzione. Il peccato è la più insidiosa delle malattie.. La Madonna lo vede nella sua orribile realtà, che sfugge ai nostri occhi accecati. Gli uomini, che si preoccupano per una indisposizione, non si curano affatto degli effetti deleteri del male che commettono.

La Madre celeste versa lacrime di sangue per ogni suo figlio che si perde nel peccato. Consapevole degli effetti mortali della malattia, si china su ogni suo figlio sofferente e fa il possibile e l’impossibile perché guarisca.  La Madonna non ci giudica e non ci condanna. Il suo compito è quello di guarire. Non ci nasconde affatto la malattia, ma lo fa indicandoci il rimedio. Nessun peccato è così grave da allontanarla dalla nostra vita e nessuno è così ripugnante da farle voltare le spalle.

L’Ancella del Signore ci cura con infinita pazienza. Sa che gli uomini, come i bambini piccoli, sono esposti a tutte le malattie e, non appena sono usciti da una, ricadono subito in un’altra. Lei sa che anche l’anima, come il corpo,  ha bisogno di tempo per guarire. La Madre si china con amore su ogni capezzale e spia ogni più piccolo  miglioramento. Non chiede mai all’ammalato più di quanto questi non possa dare. Non ci fa correre se non abbiamo ancora imparato a camminare. Le basta un briciolo di buona volontà, che la sua sollecitudine prontamente fortifica e valorizza. Con pazienza ci prende per mano e ci accompagna lungo i sentieri faticosi della vita. Se cadiamo ci rialza e si siamo stanchi ci prende in braccio. Pur non essendo mai stata malata, conosce tutte le nostre malattie.

Al suo Cuore, che è una fortezza inespugnabile, sono presenti tutte le  nostre debolezze. I peccati la fanno soffrire, ma non le fanno ribrezzo. Versa su ogni  ferita il balsamo della sua misericordia, finché non si sia completamente guarita.

Vostro Padre Livio