“Lui, mio figlio, vostro fratello”

Foto per editoriale

Cari amici,
la Regina della pace nel suo messaggio del 25 Novembre, ci indica la strada per preparare il cuore all’incontro con Gesù nostra pace. Lo fa con tre imperativi che traboccano dal suo cuore materno: “Credete, pregate e vivete”. Sono tre parole che sintetizzano tutti i suoi messaggi e che indicano, in concreto, che cosa dobbiamo fare per convertirci. In primo luogo dobbiamo tenere accesa la lampada della fede in questo tempo di apostasia, in cui molti si allontanano dalla Luce vera, che è Gesù e la sua parola. Perseverare nella fede e farla crescere deve essere l’impegno quotidiano per eccellenza, per non perderci nelle tenebre dell’incredulità e nei labirinti dell’effimero. Questo ci sarà possibile con la preghiera, quella vera, che nasce dal cuore e che diventa un incontro col Signore. La preghiera è ciò che di più bello si può sperimentare nel tempo del nostro pellegrinaggio, perché attraverso di essa possiamo gustare la gioia e la pace del paradiso. In questo tempo di Avvento, ogni volta che possiamo, ritagliamoci dei momenti di preghiera e cerchiamo la presenza con Gesù nell’intimo del cuore. Infine viviamo ciò in cui crediamo, in modo tale da irradiare intorno a noi la luce e l’amore di Gesù. Lui è nostro fratello che viene in ogni Natale per donarci la pace, senza fare differenza su chi siamo e che cosa siamo. Solo lui può compiere questo miracolo: fare di tutta l’umanità una sola famiglia.

Vostro Padre Livio