Io sono l’Immacolata Concezione

Foto per editoriale

Cari amici, Bernadette ci ha descritto il gesto ineffabile col quale la Beata Vergine Maria ha rivelato il suo nome, rivelando di essere “L’Immacolata Concezione”.

“L’istante in cui la santa Vergine ha pronunciato il suo nome è rimasto impresso nell’anima di Bernadette come un sigillo indelebile. La descrizione che ce ne ha fatto vale da sola più di qualsiasi trattato di mariologia. Maria vi appare in tutta la sua abissale piccolezza e nel medesimo tempo nella sua sconfinata grandezza. Quando la Madonna dice “io”, scompare nella luce purissima della sottomissione e della riconoscenza al Creatore.
Innanzi tutto abbassa le braccia, per indicare il nulla dal quale è stata tratta. Poi le solleva al petto, congiungendole in atteggiamento di suprema adorazione. Quindi, senza alzare la testa, eleva gli occhi verso il cielo, alla fonte suprema dell’essere, della vita e della grazia. Poi pronuncia ciò che è, senza nulla tacere della sua infinita grandezza e senza minimamente appropriarsene, ma lasciando che l’immensità della luce divina che da lei emana celebri la gloria dell’Altissimo.
Potremo noi parlare così di Maria? Impareremo la grande lezione di Lourdes, dove la Madre di Dio ci ha manifestato quale mistero inafferrabile di grandezza è in lei, piccola serva del Signore? Avremo ancora paura di confessare quale mirabile creatura Dio ci abbia donato come madre? Esiteremo ancora a presentare al popolo cristiano le grande cose che in lei ha fatto l’Onnipotente?
Rimango stupito davanti a questo miracolo dello spirito, unico e irripetibile, di vedere una creatura manifestare, col più semplice e trasparente dei gesti, che tutto il suo essere di luce è soltanto un puro dono di grazia. Comprendo che quando tacciamo sul mistero di infinita grandezza di Maria, o quando cerchiamo di oscurare il posto che Dio le ha affidato al suo fianco nell’opera della Redenzione, noi in realtà facciamo torto all’Onnipotente e anche a noi stessi, che abbiamo in Maria l’onore del genere umano e la speranza della gloria futura.”
(tratto da ” Sui passi di Bernadette”)
Vostro Padre Livio