“I vostri dolori diverranno luce e gloria”

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Cari amici,
perché il dolore? Perché il male? Perché la morte? Sono interrogativi che bussano alla porta del cuore e ai quali senza la fede non sappiamo rispondere. Spesso però la nostra fede è così piccola che brancoliamo nel buio ogni volta che la prova ci viene a visitare. Non dobbiamo però pensare che la sofferenza sia un enigma insoluto anche per noi cristiani, che in Gesù crocifisso contempliamo la sorgente della nostra salvezza.
La Regina della pace ci rivela l’immenso dolore che ha contrassegnato la sua vita di Madre a fianco di Gesù, un dolore che Lei ha vissuto con la forza dell’amore, perché così è stato anche per suo Figlio. Gesù infatti ha patito e sofferto per i nostri peccati, per espiarli al nostro posto e per la nostra salvezza. Dalla grandezza del suo dolore comprendiamo la grandezza del suo amore. Il Figlio e la Madre hanno trovato la forza di soffrire come nessun altro ha sofferto, perché animati da un amore sconfinato per ognuno di noi. Dai cuori trafitti di Gesù e Maria sgorga un amore che salva il mondo. Anche noi dobbiamo guardare alle sofferenze della vita, che sono inevitabili, in questa luce soprannaturale, accettando e sopportando il dolore per amore, unendoci ai cuori di Gesù e di Maria. Solo così le sofferenze della vita non ci schiacciano, ma al contrario divengono una forza di redenzione: “Figli miei, voi che soffrite, sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite il dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza”. Come potrebbe un cristiano pensare che la fede non sa dare una risposta alle sofferenze della vita?

Vostro Padre Livio