La vostra anima è la cosa più preziosa che veramente vi appartiene
Cari amici, il messaggio della Regina della pace del 2 Novembre 2019 ci conduce direttamente al cuore della fede e della vita cristiana, che è il mistero di Dio Santissima Trinità. Infatti esiste un solo Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo e non vi è altro Dio all’infuori di Lui. Noi abbiamo accesso a Dio mediante la fede in Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo e, in unione con Lui, possiamo riconoscerlo e amarlo come Padre. Nel medesimo tempo il Padre si rivela a noi mediante suo Figlio, che è il volto del Padre, ed è conoscendo e amando Gesù che noi conosciamo e amiamo il Padre. Per questo motivo dobbiamo portare sempre il volto di Gesù nei nostri cuori e pensare al suo amore e al suo sacrificio. Non vi è nessuna conoscenza di Dio se non guardando a Gesù Cristo con gli occhi della fede. E’ attraverso di Lui che il Padre viene a noi e noi andiamo al Padre. In un momento di smarrimento in cui nel cuore di molti si offusca la fede nella divinità di Gesù Cristo, il Figlio di Dio e l’ unico Salvatore del mondo, la Madonna ci richiama il mistero fondamentale della fede cristiana, che è l’unità col Padre di suo Figlio Gesù. Egli, come la Madre non si stanca di ricordarci, è Dio da Dio, Uno della Santissima Trinità.
La Regina della pace riafferma la fede rivelata perché vede manifestarsi una religione menzognera, che nega la divinità di Gesù Cristo e il suo sacrificio redentore e, pur parlando di un Dio unico, in realtà lo identifica col mondo e con lo stesso uomo. Illude e inganna prospettando una fratellanza universale, ma senza Gesù Cristo, che solo può donarci il perdono dei peccati, la dignità di figli e la vita eterna.
Per questo la Madonna in ogni suo messaggio ci esorta ad essere forti e saldi nella fede, testimoniando l’amore di Gesù a quelli che non lo conoscono, perché le anime si salvino e perché anche noi, perseverando nella fede e nella testimonianza, possiamo salvare la nostra anima “la cosa più preziosa che veramente vi appartiene”.
Vostro Padre Livio