L’ANGOLO DEL DIRETTORE

“Non c’è tempo per esitare  ad inginocchiarvi dinanzi a mio Figlio, a riconoscerlo come Dio” (Dal messaggio della Regina della pace a Mirjana di Medjugorje - 2 Settembre 2019)

Cari amici, non vi è dubbio che per molti uomini Gesù sia tutto.  Lo amano, come colui che è l’amore supremo ed eterno. Lo amano più del padre e della madre, più della moglie e dei figli, più dei fratelli e delle sorelle. Gesù è la loro forza, la loro speranza e la loro gioia. Per Gesù fanno qualsiasi sacrificio, si sobbarcano le più dure fatiche,  accettano le più costose rinunce. Gesù ha seguaci di ogni genere: bambini e anziani, uomini e donne, ricchi e poveri, deboli e forti, colti e ignoranti. In ogni tempo e in ogni angolo della terra trovi chi crede in lui, chi lo ama e chi lo professa.

Tutti coloro che lo hanno incontrato ti assicureranno che non è un fantasma, ma la persona più vera e reale che esista. Parlando di lui i loro occhi brilleranno e il loro cuore arderà. Saranno disposti a qualsiasi sacrificio, anche a quello della vita, pur di non perderlo. Hanno trovato il tesoro prezioso, la pienezza traboccante della gioia, e non cercano né desiderano altro. Gesù è quanto il loro cuore aveva sempre aspettato.

Questa presenza viva del Cristo nella vita degli uomini a partire dall’evento della sua resurrezione è senza dubbio un fatto umanamente incomprensibile e sconvolgente. Qui infatti non si tratta di una fede in un Dio inafferrabile e impalpabile, ma di un personaggio storico, veramente esistito, con una precisa identità, il quale aveva anticipato questa sua presenza lungo il corso della storia, oltre le barriere dello spazio e del tempo, quando aveva inviato nel mondo gli apostoli affermando: “ Ecco, io sono con voi tutti  i giorni, fino alla fine del mondo” (Matteo, 28, 20).  Più che una profezia è stata una promessa che egli ha mantenuto, perché, essendo Dio, era in grado di farlo.

Vostro Padre Livio