XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Anno A MISSALE ROMANUM VETUS ORDO |
LETTURE: Ez 33,7-9; Sal 94; Rm 13,8-10; Mt 18,15-20 |
La correzione fraterna Il brano del vangelo di oggi segue immediatamente il racconto della parabola della pecorella smarrita della quale diventa, quindi, un’applicazione concreta. Se un fratello ha commesso una colpa si deve applicare, in primo luogo, la correzione personale; se non ascolta, bisogna chiamare in aiuto qualche testimone; in terza istanza, conviene riferire alla comunità; e se non ascolta neppure questa, si deve, solo allora, considerarlo come un pagano o pubblicano, cioè come uno che s’è «messo fuori comunità». Il peccatore è escluso Il significato comunitario della penitenza Correzione e incoraggiamento |
La sapienza cristiana Dal «Discorso sulle beatitudini» di san Leone Magno, papa Il Signore dice: «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati» (Mt 5, 6). Questa fame non ha nulla a che vedere con la fama corporale e questa sete non chiede una bevanda terrena, ma desidera di avere la sua soddisfazione nel bene della giustizia. Vuole essere introdotta nel segreto di tutti i beni occulti e brama di riempirsi dello stesso Signore. |
MESSALE Antifona d’Ingresso Sal 118,137.124 fac cum servo tuo secúndum misericórdiam tuam. Colletta Deus, per quem nobis et redémptio venit et præstátur adóptio, fílios dilectiónis tuæ benígnus inténde, ut in Christo credéntibus et vera tribuátur libértas, et heréditas ætérna. Per Dóminum. Oppure: LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Ez 33, 7-9 Dal libro del profeta Ezechiele Salmo Responsoriale Dal Salmo 94 Venite, cantiamo al Signore, Entrate: prostràti, adoriamo, Se ascoltaste oggi la sua voce! Seconda Lettura Rm 13, 8-10 Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Canto al Vangelo 2 Cor 5,19 Vangelo Mt 18, 15-20 Dal vangelo secondo Matteo Sulle Offerte Deus, auctor sincéræ devotiónis et pacis, da, quæsumus, ut et maiestátem tuam conveniénter hoc múnere venerémur, et sacri participatióne mystérii fidéliter sénsibus uniámur. Per Christum. Antifona alla Comunione Sal 41,2-3 ita desíderat ánima mea ad te, Deus: sitívit ánima mea ad Deum fortem vivum. Oppure: Gv 8,12 Ego sum lux mundi, dicit Dóminus; qui séquitur me, non ámbulat in ténebris, sed habébit lumen vitæ. Oppure: Mt 18,15 Dopo la Comunione |